Cerimonia di avvicendamento al comando della Legione Carabinieri Sicilia

Ieri pomeriggio, all’interno della Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale dovute all’attuale situazione sanitaria, alla presenza del Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio e delle più alte cariche militari, religiose e civili dell’isola, si è svolta la cerimonia di avvicendamento al comando della Legione Carabinieri Sicilia tra il Generale di Divisione Giovanni Cataldo e il Generale di Brigata Rosario Castello, proveniente dal Comando della Legione Carabinieri Basilicata.

Il Generale Cataldo, dopo circa due anni, lascia l’incarico destinato ad assumere la direzione, presso lo Stato Maggiore della Difesa, dell’Ufficio Generale Affari Giuridici, in qualità anche di Consulente Giuridico del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Nel salutare tutti gli intervenuti, commosso, ha voluto ringraziare prima di tutto i Carabinieri caduti nell’adempimento del dovere, e poi tutti i suoi Carabinieri siciliani, ritenuti “la pietra di paragone” per valutare le sue esperienze pregresse e future.

“È stato un onore – ha detto il Generale – aver comandato la Legione che per sette anni è stata comandata dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa uno degli uomini più carismatici della storia dell’Arma dei Carabinieri, pietra angolare della nostra istituzione e della nostra Nazione, esempio di etica del comando, di abnegazione assoluta al servizio che il Generale ha lasciato a tutti i Carabinieri di ogni ordine e grado”.

Il Generale Castello ha salutato tutti i presenti e sottolineato che con emozione, profondo orgoglio ed entusiasmo oggi ha assunto il Comando della Legione Carabinieri Sicilia, dicendosi entusiasta per i positivi risultati raggiunti sinora e certo che i Carabinieri, sorretti da grande lealtà ed entusiasmo, serviranno la popolazione siciliana, essendo già sicuro riferimento per ogni cittadino. Il Generale, in questo senso, ha richiamato le funzioni proprie dell’Arma, tra le quali la rassicurazione sociale ed la prevenzione e la repressione dei reati, evidenziando la capacità di partecipazione alla vita della comunità, che in Sicilia è espressa dalla presenza delle 413 Stazioni e 7 Tenenze che operano sul territorio.

Ha concluso la cerimonia il Generale Burgio, il quale ha sottolineato come oggi si siano avvicendati due “gentiluomini” al comando della Legione Sicilia, che, anche grazie a loro, conta su un passato importante e su un futuro sicuro.

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