La Giunta Municipale si appresta ad approvare il progetto di Bilancio di Previsione 2012 da sottoporre al Consiglio Comunale per le successive determinazioni.
In questi giorni il lavoro della Giunta ha adottato tutti quegli atti propedeutici alla formazione del Bilancio le cui risultanze tengono conto di tutte quelle variabili di entrate e di spesa da mantenere in equilibrio.
Lo schema formalmente definito è senza dubbio influenzato dalle politiche nazionali e regionali sin qui emanate ed indirizzate al contenimento della spesa pubblica. Rispetto all’esercizio finanziario precedente, infatti, le risorse per trasferimenti sono state drasticamente ridotte e, al contempo, sono stati introdotti ulteriori vincoli che, giocoforza, incidono sulle Entrate e, di conseguenza, sulla spesa.
In effetti, il legislatore nazionale e regionale, con le ultime riforme, ha tagliato drasticamente i trasferimenti obbligando, di fatto, gli enti locali a non spendere più.
Anche la decantata autonomia dei Comuni sulla gestione delle Entrate proprie è imbrigliata in vincoli e limitazioni che, di fatto, non consentono di poter esercitare di una adeguata leva finanziaria ai fini di un accrescimento delle entrate.
A ciò si aggiunge la crisi economica generale da noi particolarmente avvertita con la chiusura del principale sito produttivo lo stabilimento Fiat ed il relativo indotto diretto ed indiretto.
Da qui l’esigenza di dover trovare una soluzione tecnicamente accettabile per la predisposizione di un bilancio compatibile con le risorse disponibili provenienti dai trasferimenti ridotti e dalle entrate proprie dell’Ente da destinare, prioritariamente e necessariamente, alle spese obbligatorie (personale, mutui, utenze, etc.), a quelle consolidate per servizi indispensabili (servizio igiene ambientale, uffici giudiziari, ricovero minori, anziani) e, da ultimo, a spese indifferibili ed urgenti.
Il progetto di Bilancio 2012 in itinere, quindi, assume, in questa prima formulazione, un aspetto prettamente tecnico.
Gli atti esitati nelle ultime sedute della Giunta comunale e pronte per il deposito presso la Presidenza comunale riguardano, in particolare:
– l’approvazione del piano di valorizzazione del patrimonio: si tratta di una ricognizione di tutti i beni immobili di proprietà del Comune con l’individuazione di quelli che si intende dismettere, di quelli utilizzati per fini istituzionali e di quelli da valorizzare concedendone l’uso a terzi;
– l’approvazione del Regolamento IMU e la fissazione delle aliquote per l’anno 2012: il Governo nazionale ha anticipato l’introduzione della Imposta Municipale Unica che abolisce l’ICI e l’Irpef sui redditi fondiari. Si tratta della principale novità del sistema tributario degli Enti Locali che incide su tutti gli immobili posseduti a qualsiasi titolo, compresa l’abitazione principale, che – da quest’anno – ritorna ad essere oggetto di imposta. In effetti, il Comune non aveva mai perso il gettito della prima casa in quanto lo Stato aveva previsto un apposito trasferimento compensativo, trasferimento che, purtroppo, da quest’anno non è più garantito. Nell’ottica di mantenere il medesimo gettito registrato negli anni precedenti, l’Amministrazione ha proposto:
– l’applicazione dell’aliquota del 5,5 per mille sulla prima casa cui vanno sottratti € 200,00 quale detrazione fissa ed € 50,00 per ciascun figlio coabitante sino a 26 anni;
– l’applicazione dell’aliquota del 8,5 per mille sugli altri fabbricati. Ciò consente di introitare le stesse entrate dell’anno trascorso nonché un maggior gettito di circa 3,5 milioni che lo Stato ha determinato quale compartecipazione sulla imposta.
– L’approvazione delle proposta di variazione al Regolamento sull’Addizionale Comunale all’Irpef con una rivisitazione delle aliquote dallo 0,65 % allo 0,8 %: questa manovra, comunque, seguirà le regole previste dalla normativa nazionale riguardante l’Irpef prevedendo l’esenzione delle fasce di reddito più basse l’applicazione dell’imposta in maniera progressiva per scaglioni.
– L’approvazione delle proposte di adeguamento delle tariffe relative ai tributi minori (Tosap, Pubblicità e pubbliche affissioni): dopo undici anni di blocco delle tariffe, si prevede semplicemente un adeguamento delle stesse secondo la rivalutazione monetaria rilevata dal 200 ad oggi.
– L’approvazione della delibera dei servizi a domanda individuale con la previsione del grado di copertura delle spese inerenti gli stessi servizi;
– L’approvazione della delibera riguardante la previsione di entrata per violazioni al C.d.S. e la ripartizione della parte vincolata secondo la normativa vigente.
All’esame della Giunta comunale, prima del documento contabile del Bilancio e della Relazione previsionale e programmatica, vi è anche ancora la proposta per l’approvazione del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2012-2014 che sarà esitata in tempi brevi.
Le manovre sopra richiamate sono state principalmente dettate dalla necessità di garantire i servizi essenziali ed indispensabili incidenti sulla spesa corrente influenzati, pesantemente, dai tagli dei trasferimenti nazionali e regionali che per l’anno 2012 sono ridotti di oltre 2 milioni di euro.
Si evidenzia, infine, che l’Amministrazione comunale non proporrà alcun aumento delle tariffe TARSU riservandosi di avviare con la Società che gestisce servizi uno specifico tavolo di confronto per concordare i servizi di igiene urbana in modo da contenere i relativi costi del contratto.
Nei giorni scorsi lo schema di Bilancio 2012, concordato nella parte relativa alla spesa con i Dirigenti di Settore, è stato presentato preventivamente sia ai gruppi consiliari sia di maggioranza che di minoranza, alle parti sindacali, ai rappresentanti locali delle attività produttive e sarà dettagliatamente illustrato dopo l’approvazione definitiva della Giunta municipale che lo trasmetterà ai Revisori ed alla Presidenza del Consiglio per il prescritto iter di valutazione ed apprezzamento in aula.
Il Sindaco – Salvatore Burrafato
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