Dopo un anno di lavoro – dichiara Burrafato – abbiamo ulteriormente aggiornato il piano triennale delle opere pubbliche 2011/2013 raccogliendo e dando particolare attenzione alle reali istanze della città
questo ulteriore aggiornamento del programma annuale delle opere pubbliche previste per l’anno 2011 – secondo quanto evidenziato dal Sindaco Burrafato – si è reso necessario al fine di poter avviare alcuni interventi importanti la cui copertura finanziaria era già prevista nel bilancio 2010 anche attraverso il ricorso al mutuo: stralcio della scuola di cartapesta, impianto sportivo Bragone, messa in sicurezza archi via Stesicoro, sistemazione Santa Maria della Misericordia, circonvallazione via Consolare Valeria
Opere che saranno avviate in tempi brevi con buona pace del Consigliere Giunta che forse mal sopporta che l’Amministrazione in carica ha il coraggio di osare pur di realizzare quegli interventi che, da anni, sono attesi dalla cittadinanza. Anziché richiamare sterili valutazioni di ordine finanziario o peggio la catastrofe del prossimo federalismo fiscale il Consigliere giunta rifletta sulla situazione di recessione che sta vivendo il Paese che può essere superata soltanto con investimenti che stiamo garantendo con il ricorso al mutuo consapevoli che attualmente il costo del denaro rende più sostenibile l’operazione finanziaria.
L’organo consiliare, già al momento dell’approvazione del bilancio 2010, aveva opportunamente autorizzato l’Amministrazione comunale a contrarre mutui per realizzare opere importanti e strategiche tant’è che il piano è stato opportunamente apprezzato non solo dalla maggioranza ma anche da illuminati consiglieri di minoranza che, responsabilmente, hanno ritenute di doverlo valutare positivamente dimostrando di avere davvero a cuore il bene della nostra Città. Altri, purtroppo, per ragioni diverse, hanno ritenuto di dover interpretare il ruolo di opposizione dicendo no ad un piano di opere pubbliche che guarda all’esecuzione di opere importanti per la Città. Siamo dinanzi ad un esercizio del ruolo di consigliere di opposizione che purtroppo non guarda alle questioni dello sviluppo e del lavoro ma al rispetto delle appartenenze e degli ordini di scuderia.