Tempo di bilancio per la Lega del Filo d’Oro, l’Associazione che in tutta Italia, da quasi 50 anni, si occupa di assistere, educare e reinserire nella famiglia e nella società bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.
“Un bilancio positivo quello dell’anno appena trascorso, in linea con quanto programmato – ha dichiarato Sergio Giannulo, Direttore del Centro di Molfetta –. Nonostante la crisi e le continue difficoltà in campo sociale e sanitario, siamo riusciti ad incrementare le attività del Centro, con l’inserimento di nuovi utenti, e auspichiamo per il 2014 il pieno funzionamento della struttura”.
Diverse le iniziative alle quali la Lega del Filo d’Oro sta lavorando per celebrare l’importante traguardo, al fine di sensibilizzare e avvicinare sempre più l’opinione pubblica al tema della sordocecità e alla mission dell’Associazione, nonché per raccogliere fondi, così da poter garantire il necessario supporto agli utenti e alle loro famiglie.
“Queste sono premesse importanti – ha affermato Rossano Bartoli, Segretario Generale dell’Associazione – che ci fanno ben sperare per il 2014, quando l’Associazione compirà 50 anni. Se possiamo guardare al futuro puntando a nuovi obiettivi, è solo grazie agli oltre 500mila sostenitori che ci sono vicini e che ci auguriamo possano essere sempre di più”.
La Lega del Filo d’Oro dal 1964 si occupa di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Con oltre 500 dipendenti, di cui l’83% donne e il 95% assunti a tempo indeterminato, e altrettanti volontari, l’Associazione è presente in sette regioni italiane con i Centri di Osimo (AN), sede nazionale dell’Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e le sedi territoriali di Roma e Napoli.
Bilancio positivo per la Lega del Filo d’Oro
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