Altra giornata di mobilitazione a Palermo per la vertenza Fiat di Termini Imerese‏

Dopo mesi i lavoratori della Fiat e dell’indotto sono tornati a fermare – per il secondo giorno consecutivo – la produzione. Per esprimere la loro preoccupazione per il loro futuro hanno raggiunto in massa Palazzo d’Orleans. Giornata difficile. Ho letto una grande esasperazione nei volti dei lavoratori della Fiat e dell’indotto che con rabbia, ma in maniera civile, hanno scioperato a Palermo così il Sindaco Totò Burrafato lasciava trasparire la sua preoccupazione accanto i lavoratori dinanzi alla Presidenza della Regione siciliana con la fascia tricolore per indicare il disagio e la solidarietà alla vertenza da parte di tutta la comunità di Termini Imerese. In corteo i lavoratori hanno attrversato le vie del centro storico di Palermo per poi tornare nella tarda mattinata a Piazza Indipendenza. Dopo una breve assemblea una delegazione sindacale, con il Sindaco Totò Burrafato, ha incontrato l’Assessore regionale alle attività produttive, Marco Venturi che ha illustrato l’agenda della vertenza che prevede per mercoledì 21.09.2011 un incontro al Mise con le parti sociali e le istituzioni locali per fare il punto sulla vertenza. E’ stata posta la necessità di un incontro immediato con il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, da tenere prima dell’incontro fissato al Mise al fine di poter rappresentare alcune questioni importanti legate al reimpiego di tutti i 2200 addetti che che, in atto, prestano servizio presso lo stabilimento Fiat di Termini Imerese e nell’indotto ad esso collegato. Il Presidente Lombardo, raggiunto telefonicamente, ha dato la sua disponibilità ad incontrare le rappresentanze sindacali a Palazzo d’Orleans giorno 20.09.2011, alle ore 12.

Il Sindaco Burrafato, nell’apprezzare la sensibilità del Presidente Lombardo, ha evidenziato è bene consegnare nelle mani del Presidente Lombardo alcune riserve sul complesso processo di reindustrializzazine del Polo di Termini Imerese che deve passare per il reimpiego dei 2200 addetti della Fiat e dell’indotto. Bisogna definire da subito i tempi e le modalità che segneranno il trasferimento dello stabilimento e degli addetti alla DR Motors e le misure di sostegno in favore di quei lavoratori che nei primi anni non saranno ricollocati. E’ opportuno altresì evidenziare che il programma di progetti ammessi alle agevolazioni di cui all’Accordo di programmarecentemente individuato dal Ministro Romani e dal Presidente Lombardo prevede un totale di addetti di 1650 rispetto all’attuale forzalavoro, quindi del tutto parziale ed insufficiente rispetto alle attese, in quanto non garantisce il reimpiego di tutti e 2200 lavoratori della Fiat e dell’indotto. E’ del tutto evidente che la definizione di questi passaggi tra il vecchio ed il nuovo influirà notevolmente nella valutazione degli effetti del processo avviato con la sottoscrizione dell’AdP.

0
HeartHeart
0
HahaHaha
0
LoveLove
0
WowWow
0
YayYay
0
SadSad
0
PoopPoop
0
AngryAngry
Voted Thanks!

Commenti

commenti