Abbruscato: PERSONALMENTE IO NON CI STO!!! Termini Imerese non merita di essere trattata così

In relazione alla mancata approvazione del rendiconto del 2015, e specificamente della proposta di Delibera andata in Consiglio comunale in questi giorni, mi preme fare chiarezza sulla posizione che ho assunto in merito. L’esigenza nasce dal rendere partecipe i cittadini su quanto avvenuto, evitando che siano raggiunti esclusivamente da questo chiacchiericcio mediatico. Procediamo con ordine, ebbene rilevare che il bilancio di previsione 2015, è stato consegnato ai Consiglieri nel Dicembre 2015 e portato in Consiglio in data 30.12.2015 e per mancanza del numero legale riportato in Consiglio il 31.12.2015. Si evidenzia da subito il notevole ritardo, sottolineando che l’assenza in entrambe le sedute consiliari è stata motivata dal fatto che ritenevo assolutamente offensivo per l’attività consiliare e ancor più per l’intera cittadinanza votare l’ultimo giorno dell’anno il documento che di fatto dovrebbe pianificare tutta l’attività economico finanziaria dell’Ente. Arriviamo al 22 maggio 2017 consuntivo 2015″, giorno in cui viene portato in Consiglio Comunale, il “Bilancio approvato con Delibera di Giunta Municipale nel febbraio 2017, con parere negativo da parte del Collegio dei Revisori dei Conti; in tale giorno non mi sono recata in Consiglio coerentemente con l’atteggiamento assunto precedentemente, in quanto il consuntivo è un atto consequenziale al bilancio di previsione. Un’ attenta riflessione sulle date rende evidente la situazione paradossale che accompagna l’approvazione del Rendiconto 2015. A questo si aggiunge che alcuni Consiglieri, che oggi accusano di irresponsabilità, hanno disertato quasi tutte le sedute della Commissione Bilancio della quale sono presidente e, l’ultima seduta, prima del consiglio di giorno 22 maggio u.s. è andata deserta in quanto presenti solo due consiglieri (Abbruscato e Navarra). Per altro evideinzio non solo il gravissimo ritardo con il quale tale documento è pervenuto alla discussione in Consiglio, ma anche il fatto che è corredato da parere negativo da parte dei Revisori dei Conti. Preciso che il collegio dei Revisori dei Conti, come statuito dall’art. 239 del TUEL (legge 267/2000 s.m.i.), svolge tra l’altro le funzioni di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attività contrattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali e alla tenuta della contabilità. Inoltre l’organo di revisione svolge attività di collaborazione con l’organo consiliare secondo le disposizioni dello Statuto e del Regolamento. A tal proposito si evidenzia inoltre che il Regolamento di contabilità del Comune disciplina le attività dell’organo di revisione agli artt. 82, 83, 84 e 85. Mentre lo Statuto del Comune all’art. 9 , rubricato “Collegio dei Revisori” al comma 5, stabilisce che il collegio dei revisori esercita vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione del comune delle istituzioni ed attesta la rispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo, e nella quale vengono espressi rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.
Il comma 7, poi, prevede che i revisori dei conti rispondono delle verità delle loro attestazioni ed adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Ove riscontrano irregolarità nella gestione ne informano immediatamente il Sindaco, il Consiglio comunale e le Autorità competenti. Inoltre l’art. 239 del TUEL al comma 1-bis prevede che “… i pareri sono obbligatori. L’organo consiliare è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti o a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall’organo di revisione.” Inoltre, ritengo opportuno evidenziare che il bilancio consuntivo, dopo essere stato approvato, dovrà essere inviato alla Corte dei Conti organo di garanzia della legalità e del buon andamento dell’azione amministrativa. Per la legge 14 gennaio 1994 n. 20 e successive modifiche la Corte dei conti, nell’esercizio di detta funzione è chiamata a verificare “la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni a ciascuna amministrazione. Accerta, anche in base all’esito di altri controlli, la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa”. Evidenzio che nella relazione al consuntivo 2015 l’Organo di Revisione ha rilevato l’errata determinazione del risultato di amministrazione dell’esercizio 2015 e della sua composizione , oltre a formulare n. 12 rilievi, esprimendo parere non favorevole rendiconto finanziario. per l’approvazione del Tutto ciò premesso non mi sembra che ad oggi siano state superati tutti i rilevi e le irregolarità segnalate dai Revisori dei Conti. Quali sono le responsabilità amministrativo-contabile a cui va incontro il Consigliere nell’approvare un rendiconto con parere non favorevole dei Revisori dei Conti? Perché l’Ufficio Finanziario del Comune non adotta le misure volte alla rimozione di tutti i rilievi e le irregolarità segnalate dai Revisori dei Conti in modo da avere un rendiconto corretto con parere favorevole dei Revisori dei Conti? Quale è la vera situazione deficitaria del Comune? Tutte domande a cui gli improvvisati esperti non danno una risposta. A quanto esposto si aggiunge una nota della Segreteria del CSA che invita i Consiglieri Comunali a fare “un ultimo sforzo di disponibilità ed anche in extremis approvare il Conto Consutivo 2015”, nella nota viene enunciato “i lavoratori temono che l’irresponsabilità di un Consiglio Comunale in scadenza, crei una grave situazione di insolvenza da parte dell’amministrazione a danno dei lavoratori e inevitabilmente della cittadinanza “. In questa nota nessun riferimento viene fatto alla motivazione reale del perchè, parte del Consiglio non approva il Conto Consutivo 2015 e cioè il parere negativo da parte del Collegio dei Revisori, organo, la cui importanza in tal senso, è stata enunciata sopra. Ancor peggio sono i Consiglieri Comunali ad essere accusati di irresponsabilità e non il Settore Finanziario del Comune di Termini Imerese che nel Maggio 2017 presenta un Conto Consutivo 2015. Non comprendo la preoccupazione per il pagamento degli stipendi , siamo nel 2017 in arretrato di tre bilanci e gli stipendi, seppur con difficoltà, sono stati erogati. In quanto accaduto leggo una volontà precisa di coprire le vere responsabilità e passare la palla all’organo politico addossandone le responsabilità al Consiglio Comunale minandone lo stesso prestigio, vedo una strumentalizzazione della campagna elettorale. PERSONALMENTE IO NON CI STO!!! Termini Imerese non merita di essere trattata così: le famiglie, i lavoratori, i fornitori gli stessi dipendenti comunali meritano di avere Bilanci approvati entro i termini di legge e sopprattutto corretti dal punto di vista procedurale. Ed ancora parla di irresopnsabilità la coalizione che fino al 2014 è stata presente nell’esecutivo di governo sforando il patto di stabilità con tutte le sazioni che ne derivano, impedendo in questo modo all’amministrazione comunale di poter assumere personale qualificato nella gestione dell’ufficio finanziario e di non poter stabilizzare i tanti lavoratori precari presenti nell’amministrazione.

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