Tema: il rischio di fare informazione. Se ne parlerà ricordando la memoria dei giornalisti uccisi in Italia da mafia e terrorismo, e di tutti quelli che hanno perso la vita all’estero sui fronti di guerra e di gravi conflitti, con un recital teatrale inedito: Uno scandalo italiano, storia di Cosimo Cristina, suicidato da Cosa Nostra, scritto ed interpretato da Luciano Mirone. Gli attori Vittorio Viviani e Paola Minaccioni ricorderanno le altre vittime. Lo spettacolo a ingresso libero sarà ospitato presso la sala conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Castro Pretorio. Cosimo Cristina aveva 25 anni, era corrispondente dell’Ora, raccontava i segreti della mafia. Fu assassinato a Termini Imerese nel 1960. Primo degli otto cronisti uccisi dalla criminalità organizzata in Sicilia nel dopoguerra, non ha ancora avuto giustizia. È una delle vittime più dimenticate. La serata è promossa da Ossigeno per l’informazione, Biblioteca nazionale centrale di Roma, Associazione stampa romana e Libera, con il sostegno di Fnsi, Odg, Articolo21, Unci, Associazione giornalisti europei, da Sud, facoltà Lettere e filosofia Università di Roma Tor Vergata, e varie associazioni. Il recital apre il programma di celebrazioni del 3 maggio, Giornata mondiale dell’informazione decretata dall’Onu.
A Roma il recital su Cristina di Luciano Mirone alla sala conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Castro Pretorio
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