DR ha ribadito che applichera’ contratto nazionale Roma, 27 ott – DR Motor ha ribadito l’intenzione di applicare il contratto nazionale dei metalmeccanici a Termini Imerese: le altre questioni verranno affrontate a partire dal prossimo incontro, previsto per il 3 novembre allo Sviluppo economico, data a partire dal quale i sindacati auspicano un cambio di passo nelle trattative che riguardano lo stabilimento siciliano che la Fiat lascera’ definitivamente il 31 dicembre. Cosi’ i sindacati hanno riassunto l’incontro avuto oggi allo Sviluppo economico, nuova tappa del complesso percorso che riguarda il futuro automobilistico di Termini Imerese. Il prossimo appuntamento e’ quindi fissato per il 3 novembre, al quale dovrebbe seguire un nuovo incontro il giorno dopo. Non e’ ancora definito – ha rilevato Leonardo Burmo della Fim-Cisl – se incontreremo prima Dr o prima Fiat. Ma il ministero dello Sviluppo economico si e’ riservato, al termine dei due giorni, di poter elaborare testi scritti su cui ragionare, in vista di un accordo. Questo e’ un punto importante, ha sottolineato Antonio D’Anolfo, segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici perche’ si comincia a mettere nero su bianco, che e’ quello che chiedevamo, dato che i tempi si stanno restringendo. Quanto all’incontro di oggi, a cui hanno partecipato i sindacati metalmeccanici e un emissario di Massimo Di Risio, patron del gruppo Dr, i sindacati lo hanno definito uno scambio di informazioni, per illustrare alla societa’ intenzionata a sostituire Fiat le condizioni contrattuali applicate dal Lingotto. Abbiamo fatto una ricognizione – ha spiegato Gianluca Ficco della Uilm – dei trattamenti in essere in Fiat e, piu’ in generale, delle potenziali conseguenze del passaggio dei lavoratori da Fiat a DR dal punto di vista dei trattamenti economici e contrattuali. Possiamo difatti distinguere due questioni fondamentali: la prima questione e’ quella attinente all’anzianita’ lavorativa, dal cui mantenimento dipende la sussistenza di una serie importante di trattamenti, a iniziare dagli scatti di anzianita’; la seconda questione concerne invece i trattamenti specifici di Fiat, che derivano dagli accordi sindacali susseguitisi nel tempo. La DR ha ribadito che parte dall’applicazione del contratto nazionale dei metalmeccanici, mentre il resto e’ da discutere. Hanno aggiunto che secondo loro una parte della discussione, quella relativa a un futuro contratto aziendale difficilmente potra’ esaurirsi entro il 31 dicembre, termine entro cui e’ necessario chiudere l’accordo di trasferimento.
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