Una giornata con le famiglie dei detenuti al Cavallacci

Comunicato Stampa

Il 21 dicembre le porte della Casa Circondariale di Termini Imerese, diretta dalla Dott.ssa Nunziella Di Fazio, si sono aperte ancora una volta, come ogni anno per accogliere le famiglie dei detenuti per la grande festa di Natale che il personale della casa Circondariale, i volontari e la scuola hanno organizzato per loro.

Grazie in particolare agli Educatori Pina Abbruscato, Giusi Pastorello e Rosario Gervasi, al progetto finanziato dal CPIA PA 2 e alla dott. Patrizia Graziano, è andato in scena lo spettacolo teatrale interamente interpretato dai padri detenuti per i loro bambini.

Lo spettacolo è nato da un felice incontro fra teatro e musica. Il progetto teatrale di Daria Castellini s’intreccia armoniosamente con l’ideazione musicale di Valeria Graziani, accompagnata dalle note di Sara Romano (chitarra e voce) e Antonio Putzu (zampogna e flauto).

I detenuti nelle vesti di attori e cantanti si sono esibiti in una riduzione teatrale del famoso “Canto di Natale” di C. Dikens scelto per i suoi contenuti fortemente legati all’idea di trasformazione e riscoperta della propria umanità.

Gli stessi detenuti, con la guida dei docenti della scuola, si sono occupati di tutto, di montare lo spazio scenico, di allestire le scenografie di far scorrere il sipario, gentilmente prestato dalla LTT Laboratorio Teatrale Tusano Onlus

Il protagonista della storia è un uomo che quasi per tutta la vita si è dedicato unicamente alla carriera e all’accumulare denaro. Uomo incattivito, solitario e profondamente inaridito che grazie all’opportunità di ripercorrere criticamente la propria vita si riscopre ancora capace di nutrire sentimenti di solidarietà e compassione, ritrovandosi a gioire della compagnia altrui e a godere del senso profondo della condivisione del Natale.

Tra i più famosi canti di natale e quelli della tradizione siciliana, tra musiche delle etnie dei detenuti coinvolti, tra le note di reginella e della vie en rose, questo è il dono che i detenuti faranno ai loro figli e alle loro mogli: un piccolo momento di riscatto e, perché no, di rinascita.

• All’inizio dello spettacolo, palloncini e panettoni con Padre Agatino e i Volontari Francescani. Subito dopo la consegna dei doni acquistati dai bambini della 4^C della Scuola elementare Garzilli e dai bambini delle scuole Pitrè, Capuana, Convitto Nazionale e Ardizzone (scuola dell’infanzia) di Palermo, coordinati dalle Maestre Maria Montoleone e Silvana Moscato.

Alla fine della mattinata, l’Associazione Il Segno, in collaborazione con Padre Calderone, ha offerto e organizzato il pranzo di Natale che i detenuti, le loro famiglie e tutti gli ospiti presenti, compreso i Volontari, hanno consumato insieme

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