Una giornata a “porte aperte” per la lega del Filo d’Oro

La Lega del Filo d’Oro ha rinnovato l’annuale appuntamento dedicato ai propri sostenitori, accogliendoli nella sua sede di Termini Imerese per trascorrere una giornata in compagnia di utenti e operatori. Gli ospiti hanno potuto conoscere da vicino il lavoro e l’impegno dell’Associazione a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali per trasformare anche le più grandi difficoltà in opportunità. Nella vita delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali ci sono tanti, troppi “no”. La Lega del Filo d’Oro lavora ogni giorno per trasformare anche le più grandi difficoltà in possibilità di crescita, di scoperta e di maggiore indipendenza. Nella X edizione della Giornata del Sostenitore, l’annuale appuntamento che l’Associazione dedica ai suoi donatori, si è voluto porre l’accento sulla positività, per mostrare come “un mondo di sì” possa cambiare la vita ad una persona. È proprio sulla positività che fonda il suo approccio la Lega del Filo d’Oro, che ha come fulcro del suo lavoro la valorizzazione delle potenzialità residue di ciascuna delle persone seguite.
Venerdì 26 e sabato 27 maggio il Centro di Termini Imerese della Lega del Filo d’Oro ha accolto numerosi sostenitori, per far conoscere loro da vicino la realtà dell’Associazione e il suo impegno a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali della Sicilia.
A Termini Imerese, nel 2016, 29 persone sono state ospitate nel Centro della Lega del Filo d’Oro; il Servizio Territoriale – che opera per le persone sordocieche e le loro famiglie per favorire l’integrazione tra il contesto in cui vivono e le strutture ed i servizi socio sanitari del territorio – è stato di riferimento per 43 utenti e le loro famiglie, fornendo loro un reale aiuto.
“Per noi la Giornata del Sostenitore è un’occasione importantissima per esprimere la nostra gratitudine verso coloro che rendono possibile il “mondo di sì” che insieme realizziamo ogni giorno – ha dichiarato Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro. – Grazie al sostegno dei nostri donatori l’Associazione ha potuto aiutare un numero sempre maggiore di famiglie e incrementare e migliorare le attività e i servizi offerti. È anche attraverso il loro contributo che il primo lotto del nuovo Centro Nazionale ad Osimo diverrà operativo alla fine di quest’anno”. I sostenitori, accompagnati dal personale dell’Ente, hanno potuto visitare le strutture, conoscere le attività, gli ospiti e le loro famiglie e i volontari, oltre che provare due esperienze particolari: la comunicazione tramite l’alfabeto Malossi, metodo utilizzato da alcune persone sordocieche e la scrittura bendati.
La Lega del Filo d’Oro, che da oltre cinquanta anni si prende cura delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie, è oggi presente in otto regioni con 5 Centri Residenziali, con annessi Servizi Territoriali, (a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese) e 3 sedi territoriali (Roma, Napoli e Padova) e nel 2016 ha seguito 844 persone.
La Lega del Filo d’Oro celebra oggi il centesimo anniversario dalla nascita di Sabina Santilli, fondatrice dell’Associazione. Sabina nasce il 29 maggio 1917 a San Benedetto dei Marsi e all’età di 7 anni diventa sordocieca a causa di una meningite. Grazie alla sua determinazione, alla sua intelligenza e alla sua instancabile volontà di entrare in dialogo con il mondo, è riuscita a mettere in contatto i sordociechi italiani, a dare visibilità alla loro esistenza, ai loro problemi e ai loro diritti, fino a fondare nel 1964 la Lega del Filo d’Oro. Sabina è l’esempio di una donna che nonostante la sua difficile condizione ha saputo vivere una vita piena e ricca di soddisfazioni, avviando il cammino della Lega del Filo d’Oro e regalando una speranza concreta ai tanti sordociechi che, dopo di lei, hanno trovato nell’Associazione una risposta ai loro problemi.

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