Comunicato Stampa
Fra i due litiganti (il Tribunale Amministrativo e l’Ufficio Regionale per le Gare di Appalto Pubbliche) il terzo (il Comune di Termini Imerese) piange.
I fatti. Il Comune di Termini Imerese ha indetto una gara d’appalto per l’affidamento del servizio integrato per la gestione dei rifiuti solidi urbani dell’intero territorio comunale.
Trattandosi di appalto di importo superiore a € 1.250.000, la legge stabilisce che la gara debba essere curata dall’UREGA, promanazione dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità.
Sorvoliamo sui tempi lunghissimi e sulle numerose (quanto di breve durata) riunioni occorsi all’Ufficio regionale per esaminare le offerte pervenute e per l’attribuzione dei punteggi alle varie ditte concorrenti. Dovrebbero servire a garantire il puntuale rispetto della normativa e delle procedure, ma in genere si rivelano cause di ritardi, contrariamente ai principi di efficacia ed efficienza che dovrebbero garantire.
Finalmente, il 17 gennaio 2018, l’UREGA formula la proposta di aggiudicazione in favore della Dusty s.r.l.. Tuttavia, altra ditta esclusa, la Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop., ha impugnato il provvedimento di assegnazione alla Dusty s.r.l., rilevando che uno dei punteggi assegnatile dalla Commissione di gara, relativamente all’offerta tecnica (e cioè “0,00”) è illegittimo “per la mancanza di idonea motivazione”.
Costituitosi il contraddittorio, il T.A.R. emetteva apposita ordinanza, chiedendo all’UREGA di indicare espressamente le “ragioni per le quali l’offerta presentata non merita alcun punteggio utile”.
Ma l’UREGA “non ha fornito alcuna spiegazione circa le ragioni che l’hanno indotta ad attribuire il punteggio di zero”!
A questo punto il TAR, preso atto del sostanziale rifiuto dell’UREGA di fornire spiegazioni, ha deciso che “i provvedimenti impugnati risultano illegittimi in quanto fondati su una determinazione illegittima, in quanto non adeguatamente motivata”.
In pratica, il Tribunale ha rilevato che il ricorrente aveva ragione nel lamentare che l’Ufficio Regionale avrebbe dovuto fornire idonea motivazione del giudizio espresso, ordinando che sia costituita una nuova commissione composta da soggetti diversi rispetto alla precedente, che dovrà valutare il punteggio da attribuire al ricorrente, motivandolo”.
Il rinnovo della procedura farà tardare la regolarizzazione del servizio e soprattutto il raggiungimento di quegli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti che la stessa Regione, giustamente, pretende da tutti i Comuni.
Resta solo da chiedersi se non fosse stato più semplice che l’UREGA fosse stata meno testarda, fornendo le spiegazioni richieste dal TAR, con un po’ di umiltà e spirito di collaborazione.
Ma tant’è, chi piange alla fine è il Cittadino, che attende la regolarizzazione di uno dei servizi essenziali.
In merito, il Sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha inviato una formale protesta al Presidente della Regione Musumeci.