Comunicato Stampa
Grande risultato conseguito, nella seduta del consiglio comunale di ieri, dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Termini Imerese, Maria Terranova.
Approvata alla unanimità la mozione avente ad oggetto l’introduzione dello strumento del baratto amministrativo con una novità importante e cioè la previsione della copertura assicurativa in favore di determinate categorie soggetti (disoccupati, cassintegrati, titolari di prestazioni di natura assistenziale) che prestano attività di volontariato in favore di Comuni ed Enti locali, a carico dell’Inail.
“La copertura assicurativa -sottolinea il consigliere- ha rappresentato un problema, il più delle volte insormontabile, per Comuni, come quello di Termini Imerese, con notevoli difficoltà economico-finanziarie, impedendo di fatto l’approvazione dell’istituto”.
Il baratto amministrativo 2018 è uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia che offre la possibilità, ai cittadini in difficoltà, di poter saldare i propri debiti col Fisco mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili.
Con la Legge di stabilità per il 2016 è stato finanziato un Fondo, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che consente di attivare la copertura assicurativa Inail per le attività di volontariato prestate da soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito e di carattere sociale in favore di Comuni ed Enti locali.
Il Comune di Termini Imerese presenta non poche difficoltà nel procedere alle attività di ordinaria manutenzione e/o ad interventi in genere sul territorio comunale a causa della scarsità delle risorse economiche e non ha, ad oggi, attuato una efficace lotta alla dilagante evasione fiscale.
“Questa mozione ci consentirà di contemperare diverse esigenze: da una parte andare incontro, per quanto possibile, alle famiglie in stato di indigenza che non hanno le possibilità economiche per poter fra fronte a tutte le spese, compreso il pagamento di tasse e tributi locali; dall’altro lato andare incontro alle esigenze del Comune che presenta non poche difficoltà nel procedere alle attività di ordinaria manutenzione e/o ad interventi in genere sul territorio comunale, a causa della scarsità delle risorse economiche, e che, ad oggi, non ha attuato una efficace lotta alla dilagante evasione fiscale”.
Preme sottolineare anche la funzione propriamente sociale del Baratto Amministrativo.
Lo strumento, infatti, consentendo ai cittadini, senza lavoro o in difficoltà economiche, di svolgere attività per la propria città e di sentirsi così utili stimolandone il senso civico e di comunità, rappresenta una fondamentale opportunità di valorizzazione della persona.
Di seguito la mozione
PREMESSO CHE
L’art. 24 della L. 164/2014 recante“Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” recita: “I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere”; Attualmente sono numerosi i Comuni che hanno adottato tale istituto; In Italia, come riportato dall’Osce, la pressione fiscale risulta essere oltre il 42%;
Con la Legge di stabilità per il 2016 è stato finanziato il Fondo, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che consente di attivare la copertura assicurativa Inail delle attività di volontariato prestate da soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito e di carattere sociale in favore di Comuni ed Enti locali;
#diamociunamano è il «claim» scelto per lanciare un’iniziativa che nasce con il chiaro obiettivo di valorizzare il coinvolgimento attivo della persona. Chi beneficia di una misura di sostegno al reddito potrà, pertanto, svolgere un’attività volontaria di utilità sociale in favore della propria comunità di appartenenza, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da Comuni o Enti locali;
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha messo a disposizione un Fondo finalizzato a reintegrare l’Inail dell’onere derivante dalla copertura degli obblighi assicurativi e ha individuato le modalità di utilizzo del Fondo istituito, stabilendo i requisiti soggettivi per poter beneficiare della copertura assicurativa attivata dall’Inail;
In concreto, può accedere alla misura sperimentale chi beneficia di una delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito:
a) cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa;
b) integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà;
c) indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi;
d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà;
e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale.
Gli interventi saranno finalizzati a:
– integrare o migliorare gli standard manutentivi garantiti dal Comune o migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi;
– assicurare la fruibilità collettiva di spazi pubblici o edifici non inseriti nei programmi comunali di manutenzione;
A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo gli interventi potranno riguardare:
– manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole;
– sfalcio e pulizia dei cigli delle strade comunali;
– pulizia delle strade, piazze, marciapiedi e altre pertinenze stradali di proprietà o competenza comunale;
– pulizia e manutenzione degli edifici di proprietà comunale con particolare riferimento ad edifici scolastici, centri civici, etc.;
– manutenzione delle aree giochi per bambini, arredo urbano, etc.;
Il Comune verificherebbe periodicamente il corretto svolgimento dell’attività/servizio e qualora riscontrasse negligenze da parte del cittadino che aderisce al “baratto amministrativo”, provvederebbe all’immediato allontanamento dal servizio ed alla cancellazione dall’elenco all’uopo istituito.
L’attività dei volontari non avrebbe carattere sostitutivo dei servizi di competenza del Comune o di mansioni proprie del personale dipendente, così come rivestirebbe carattere occasionale anche se svolta in via continuativa, in quanto i volontari non sarebbero vincolati da alcun obbligo di prestazione lavorativa nei confronti dell’Amministrazione comunale; La situazione di degrado urbano del comune di Termini Imerese è sotto gli occhi di tutti.
TENUTO CONTO CHE
– il Comune di Termini Imerese presenta non poche difficoltà nel procedere alle attività di ordinaria manutenzione e/o ad interventi in genere sul territorio comunale a causa della scarsità delle risorse economiche; – il Comune di Termini Imerese non ha, ad oggi, attuato una efficace lotta alla dilagante evasione fiscale; – con il sistema del “Baratto Amministrativo” il Comune di Termini Imerese eviterebbe anche i costi relativi al recupero forzoso dei tributi;
– il Comune di Termini Imerese non potrebbe, allo stato attuale, garantire la copertura assicurativa di cittadini non rientranti nelle categorie individuate dalla copertura INAIL che volessero prestare attività di pubblica utilità;
– l’attuale crisi ha prodotto un aumento di famiglie in stato di indigenza, che non hanno le possibilità economiche per poter fra fronte a tutte le spese, compreso il pagamento di tasse e tributi locali;
– il mancato pagamento delle suddette imposte si evolve con aumenti e more che aggravano ancor di più tale mancanza di disponibilità economica delle famiglie;
– lo strumento del baratto amministrativo, consentendo ai cittadini, senza lavoro o in difficoltà economiche, di svolgere attività per la propria città e di sentirsi così utili stimolandone il senso civico e di comunità, rappresenta una fondamentale opportunità di valorizzazione della persona;
Tutto ciò premesso e considerato
SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
-ad attuare, in via sperimentale, quanto previsto dall’art. 24 del D.L.12 settembre 2014, n. 133, così come convertito con modificazioni dalla L.11 novembre 2014 n.164, limitatamente alle categorie di soggetti garantiti dalla copertura assicurativa Inail; -a definire un Regolamento Comunale che introduca e disciplini l’istituto del “Baratto Amministrativo”; -a prevedere, in relazione al tipo di interventi, delle riduzioni od esenzioni da tributi inerenti il tipo di attività svolta (finalizzata a cura e rigenerazione dei beni comunali, riqualificazione, tutela e valorizzazione del territorio) recependole con norma specifica nei regolamenti applicativi dei tributi, al fine di permettere ai cittadini che si trovino in condizioni di difficoltà economica e/o lavorativa di usufruire di tale opportunità; -che sia preventivata un’adeguata, seppur minima, formazione delle persone coinvolte, al fine di garantire l’utilizzo, in sicurezza, di eventuale strumentazione, promuovendo e intraprendendo, al tempo stesso, un’azione politico-amministrativa concreta atta ad introdurre tale strumento di compensazione economica; -a dare idonea pubblicità all’iniziativa.
Termini Imerese, lì 18/05/2018
Il consigliere comunale
Maria Terranova