Dopo il successo delle precedenti edizioni, Terna comunica l’apertura del bando di iscrizione per la terza edizione del Master di II livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso dall’azienda in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab.
Potranno presentare domanda di ammissione al Master, fino al 2 settembre, gli studenti in possesso di laurea Magistrale in materie tecnico-scientifiche (fisica, informatica, ingegneria, matematica, data science). Terna, a seguito della verifica di ammissibilità da parte degli atenei coinvolti, procederà alla valutazione delle candidature e alla selezione di coloro che prenderanno parte alla terza edizione del Master. Saranno 57 gli studenti e le studentesse che, superata la fase di selezione,prenderanno parte al corso, 19 in ciascuna delle tre Università coinvolte.
Il Master, che inizierà il prossimo novembre e avrà durata di 12 mesi, sarà composto di undici moduli per un totale di 60 crediti formativi, con percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo.
Terminato il corso, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche informatiche e statistiche, gli studenti selezionati riceveranno da Terna una lettera di impegno all’assunzione con contratto a tempo indeterminato e saranno assunti nelle sedi territoriali aziendali operando in qualità di esperti di: algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione, gestione degli apparati di campo, sistemi di Automazione di Stazione (SAS) e Sistemi IoT di Stazione.
Il Tyrrhenian Lab, di cui è Coordinatore Scientifico Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, ha l’obiettivo di istituire un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle tre rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Il progetto, in linea con il ruolo da protagonista nel processo nazionale e internazionale di transizione energetica assunto negli anni da Terna, ha un impatto positivo anche in termini di efficacia occupazionale e valorizzazione dei territori, confermando la rilevanza che, per l’azienda, ha il Sud Italia, terra dal grande potenziale sia per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture che, soprattutto, per la crescita delle competenze.