Termini Imerese: sorpresi nel cuore della notte a rubare cavi di rame

È successo tutto nel corso della notte del 06.09.2013, quando, durante lo svolgimento di un regolare servizio di pattugliamento del territorio lungo la SS.113 nel tratto che collega il Comune di Termini Imerese a quello di Trabia, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, attesa la presenza in quella zona di molte abitazione estive che con la fine dell’estate tendono a svuotarsi, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termini Imerese hanno tratto in arresto, per il reato di furto aggravato in concorso, VELARDI Gino, pregiudicato termitano classe ’79, nullafacente e P.V., nullafacente incensurato classe ’74  di Carini.

I militari del dipendente N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile, alle ore 03.00 circa, nel mentre percorrevano la SS.113, giunti all’altezza del Km. 225+200, notavano parcheggiata lungo il ciglio della predetta strada statale, che costeggia la linea ferroviaria Palermo/Messina, un’autovettura, risultata successivamente essere di proprietà del VELARDI Gino. Insospettiti dalla presenza dell’auto in quella zona, si sono appostati a distanza e dopo pochi minuti di attesa hanno visto i due giovani che nel buio della notte risalivano da una scala in ferro che consente di raggiungere la sottostante linea ferroviaria e caricare nel baule dell’autovettura in sosta 4 matasse di cavi in rame. Atteso ciò i militari si sono fiondati sui giovani, bloccandoli e le immediate verifiche sul posto hanno permesso di recuperare altre 3 matasse di cavi in rame per un peso complessivo di Kg. 250 circa e rendersi conto che i cavi, recisi mediante l’utilizzo di alcuni seghetti, provenivano dalla linea ferroviaria Palermo/Messina, di proprietà della “R.F.I. S.p.A.” (Rete Ferroviaria Italiana) e nello specifico dall’impianto di segnalazione collocato lungo i binari della ferrovia.

Quello dei furti di rame è un fenomeno criminale che sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti anche a livello nazionale. Si tratta di un illecito business dai proventi d’oro che vede ladri depredare ovunque con disagi pesantissimi per migliaia di cittadini che rimangono al buio ma anche notevoli danni economici per le aziende che subiscono i furti per via del costo elevato del ripristino dei vari impianti elettrici. Fortunatamente l’interruzione dell’energia elettrica all’impianto di segnalazione della linea ferroviaria Palermo/Messina non ha comportato alcun incidente, né tantomeno un’interruzione del servizio pubblico.

Circostanza P.V. è stato anche deferito in stato di libertà per aver sottratto l’autovettura che era stata sottoposta a sequestro in data 21.08.13 per mancata copertura assicurativa e VELARDI Gino per avere agevolato, per colpa, la sottrazione della citata autovettura, a lui affidata in custodia a seguito di sequestro.

Nel corso della stessa mattinata gli arrestati sono stati sottoposti a giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese, durante il quale gli arresti sono stati convalidati e l’udienza è stata rinviata al 26.09.2013.

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