LA SEDE dell’Agenzia delle Entrate di Termini Imerese è stata occupata da centinaia di operai dell’ex stabilimento Fiat, tra cui ci sono 600 esodati in attesa delle decisioni del ministro del Lavoro Fornero. Vincenzo Comella della Uilm, ha spiegato che, “I ministeri del lavoro e dello Sviluppo economico non hanno rispettato gli accordi sugli esodati e sul piano di reindustrializzazione del polo di Termini. Dell’imprenditore molisano Di Risio, peraltro, non si hanno notizie. E noi occupiamo un pezzo dello Stato. Chiediamo il rispetto dell’accordo o non ci fermeremo qui”.
INUTILE NASCONDERE CHE la tensione tra i lavoratori è altissima. L’occupazione della sede delle Entrate è scattato al termine dell’assemblea organizzata da Fim, Fiom e Uilm. Del resto nello stabilimento di Termini Imerese, la produzione è ferma dallo scorso dicembre.
IL PASSAGGIO della fabbrica alla Dr Motor di Massimo Di Risio non è stato ancora perfezionato a causa delle difficoltà incontrate dall’imprenditore nell’ottenere fondi dalle banche per capitalizzare la società. Gli operai che hanno paura per il loro futuro,sono 2200, senza dimenticare i 600 esodati che attendono le decisioni della Fornero.
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