La Conferenza Stampa nella suggestiva Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte Steri – sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo – ha ufficialmente inaugurato l’edizione 2018 della Targa Florio Classica, nell’ anno in cui Palermo si conferma capitale italiana della cultura, rievocando la corsa più leggendaria del mondo, connubio di tradizione, cultura ed emozioni forti, distinguendosi per la straordinaria qualità dei luoghi toccati e delle location proposte. Grande è l’interesse per la corsa più antica del mondo come testimoniano i numerosi equipaggi nazionali (di cui 17 siciliani) ed internazionali (di provenienza globale) che interverranno con auto storiche che vanno dal 1927 al 1976 , iscritte alla Targa Florio Classica 2018 accanto alle 85 vetture iscritte al Ferrari Tribute, che catalizzerrano l’attenzione degli appassionati. Ultima tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi dove si consumerà la lotta per l’agognato titolo conteso da grandi driver del calibro di Giovanni Moceri, si snoderà su un percorso di circa 676 Km con 105 prove cronometrate di abilità e 8 prove di media con 26 rilevamenti in totale.
Come dettagiatamente illustrato dall’Assessore Regionale al Turismo della regione Siciliana Sandro Pappalardo e dal Presidente dell’ ACI Palermo Angelo Pizzuto tra i progetti più interessanti della Regione Siciliana in questo momento vi è la realizzazione di un film sulla famiglia Florio, promosso dall’assessorato regionale al turismo, in cui la Targa Florio avra’ un ruolo fondamentale nel descrivere come questa grande famiglia ha condizionato un secolo di storia e di cultura siciliana attraverso l’epopea della gara piu’ antica del mondo. E’, inoltre, in atto un grande progetto di promozione del territorio con una capillare campagna di comunicazione negli aeroporti di tutto il mondo, per incentivare i tour operators internazionali a scegliere la Sicilia e le strade della Targa Florio quali preminenti destinazioni turistiche e culturali.
Il quartier Generale della Targa è ospitato dal Museo dei Motori del Sistema Museale dell’Università di Palermo, da sempre partner attivo dell’evento Targa Florio, presso il Dipartimento dell’Innovazione Industriale e Digitale dove oggi pomeriggio e domani, 4 ottobre, dalle 08.00-15.30, si possono ammirare le vetture esposte per le verifiche di gara, oltre ad ospitare le partenze della gara nelle tappe di venerdi, sabato e domenica.
Sempre domani, 4 ottobre, la Cerimonia di partenza prenderà il via alle 18.30 dalla centralissima Piazza Verdi dove verrà allestito il Targa Florio Village, un vero e proprio spazio espositivo che farà da contorno alla magia e alle emozioni della Targa Florio.
Venerdì 5 ottobre la tappa nella provincia trapanese ripercorrerà al contrario lo storico percorso di Garibaldi fino a giungere a Marsala, dove è prevista una pausa alle rinomate Cantine Florio e ritorno attraversando le storiche saline.
Sabato 6 ottobre la Targa solcherà le mitiche strade del parco delle Madonie, ripercorrendo l’omonimo circuito, che più hanno reso celebre la gara, a partire dalla sosta a Floriopoli, località delle storiche tribune e dei vecchi box, attraversando mete suggestive (Cerda, l’antica roccaforte di Caltavuturo, Petralia, Castelbuono, Cefalù con la sua Piazza del Duomo, Santuario Unesco, Termini Imerese) e rientro a Palermo. Domenica 7 ottobre la gara si snoderà nei dintorni di Palermo: dopo la prova cronometrata ospitata dall’Università degli Studi di Palermo si svolgerà la prova di Media nella zona di Monreale e la rievocazione del Circuito della Favorita (valido per la Targa Florio dal 1937 al 1940) fino al rientro nel cuore di Palermo, con la premiazione alle ore 15.30 presso il “Teatro Al Massimo”.
La Targa Florio 2018, insieme al Ferrari Tribute, si arricchisce ulteriormente di partecipazioni, eventi e premi speciali, quali la Coppa delle Dame, dedicata quest’anno ad una delle più celebri donna pilota della storia dell’automobilismo, Maria Antonietta Avanzo, piuttosto che la Classifica Prove di Media intitolata a Ugo Sivocci, vincitore della Targa Florio del 1923 e padre del simbolo del Quadrifoglio.