Studenti solidali con i lavoratori Fiat di Termini Imerese

Studenti in corteo a Termini Imerese in segno di solidarietà agli operai dello stabilmento Fiat e dell’indotto, posti in cassa integrazione in attesa dell’addio formale del Lingotto previsto per la fine del mese. Tra le tute blu, anche molti padri dei ragazzi che oggi hanno marciato lungo le strade della cittadina a 35 chilometri da Palermo.

Gli studenti sono giunti da varie parti della provincia anche per lanciare un messaggio di speranza e di voglia di ripartire. Così, ad esempio, si sono trovati fianco a fianco i giovani del liceo classico G. Ugdulena di Termini Imerese, dell’istituto Socio-psico- pedagogico di Caccamo, o del liceo artistico Diego Bianca Amato di Cefalu’. Tutti testimoni dell’atmosfera di paura e disagio conseguente alla fine della lunga stagione Fiat durata 41 anni.

Il corteo è partito da piazza Sansone e ha percorso le principali vie di Termini alta, per giungere poi a piazza Duomo, dinanzi alla sede del palazzo municipale. Insieme ai ragazzi anche alcuni docenti e il sindaco Toto’ Burrafato. L’idea – spiega il primo cittadino – è partita spontaneamente dagli studenti e questo rivela una maturità e una sensibilità su problemi che potrebbero apparentemente riguardare i grandi, ma che in realta’ coinvolgono tutti.

Le nuove generazioni vogliono segnare l’inizio di una nuova stagione che vede oltre la Fiat. Termini Imerese ha le risorse per ripartire. Alcuni studenti del liceo artistico hanno realizzato uno striscione colorato per rappresentare la vicenda Fiat: la parte bassa dipinta di nero raffigurante il passato e lasciata calpestare lungo il corteo; al centro, attorno all’insegna, alcune mani rosso sangue simboleggianti quelle dei lavoratori; in alto il colore giallo-arancio con la scritta Ricominciamo, raffigurante la luce simbolo di speranza.

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