L’arciprete di Termini Don Antonio Todaro ha preparato una veglia di preghiera per il lavoro, questa sera alle 21.30 al duomo di Termini, un secondo appuntamento dopo quello già organizzato in quaresima e alla vigilia del primo maggio, festa cristiana per San Giuseppe artigiano e festa del lavoro “amara” per il nostro territorio, forse meglio definirla una ricorrenza per riflettere sulle politiche del lavoro e sulla piaga della disoccupazione sempre più dilagante.
Infatti torneranno a far sentire la loro voce gli operai dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese domani primo maggio, proprio in occasione della festa dei lavoratori. Le ex tute blu e gli operai dell’indotto, su iniziativa di Fim, Fiom e Uilm, effettueranno un sit-in davanti ai cancelli della fabbrica Blutec alle ore 9.30 per tenere alta l’attenzione su una vertenza che sembra non trovare soluzioni concrete di rilancio. Il viale antistante lo stabilimento. come è noto, era denominato viale Giovanni Agnelli, ma dopo l’abbandono del gruppo automobilistico torinese è stato denominato viale Primo Maggio – Festa dei lavoratori e da allora ogni annogli operai si ritrovano li simbolicamente.
“Noi non ci rassegneremo. gli operai non vogliono vivere di cassa integrazione ma riacquistare la loro dignità – ha affermato il segretario Fiom, Roberto Mastrosimone – vogliamo rivendicare il lavoro, quello che è stato tolto ai lavoratori e che rivogliono indietro per dare una speranza alle loro famiglie. In un giorno cosi importante vogliamo sottolineare alla politica che ci sono mille lavoratori che da 7 anni cercano una soluzione occupazionale”.
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