Sovrintendenza, progetto Rfi non tocchi Floriopoli: No a interventi nell’area che ospita box e tribune Targa Florio

In merito alla richiesta per la procedura VIA (Valutazione di impatto ambientale) sul progetto della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo, tratta Fiumetorto-Lercara, presentato da Rete Ferroviaria Italiana, la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo, diretta da Selima Giuliano, lo scorso 3 marzo ha emesso il parere di competenza che ha trasmesso ai Ministeri della transizione ecologica e della cultura, condizionando l’autorizzazione alla salvaguardia del circuito storico della Targa Florio e delle strutture di “Floriopoli”, con le tribune e i box. In base a questo parere, la Soprintendenza ha espresso la propria valutazione negativa sull’ipotesi di realizzare un viadotto e due rotonde che, dall’esame del progetto, avrebbero compromesso la storicità dei luoghi e dei manufatti esistenti.

Dunque, il progetto dovrà adesso tenere conto della valutazione espressa dalla Soprintendenza, nella quale si ricorda che la “Targa Florio” è stata dichiarata patrimonio storico-culturale della Regione Siciliana unitamente ai circuiti storici piccolo (72 km), medio (108 km) e grande (148 km) e alle storiche tribune di Floriopoli, ubicate in contrada Quaranta Salme a Termini Imerese, quale riconoscimento per il contributo dato dalla stessa Targa Florio alla positiva diffusione dell’immagine della Sicilia nel mondo.

Inoltre, la stessa Targa il 26 giugno del 2009 è stata iscritta nel registro dell’Eredità immateriali della Regione siciliana al n. 129 del libro delle celebrazioni. E nel giugno del 2020, infine, su impulso dell’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, il “brand” Targa Florio è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’art 10 del DL 42/2004.

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