Il Sindaco Terranova scrive al Presidente della Regione Siciliana on. Nello Musumeci per “contestare fermamente” il contenuto dell’ordinanza contingibile ed urgente del Presidente della Regione Siciliana n. 52 del 05 maggio 2021, che ha prorogato sino al 12 maggio 2021 il regime di c.d. “zona rossa”. Infatti, l’ordinanza in parola ha reiterato quanto già previsto nella precedente ordinanza presidenziale n. 49 del 28 aprile 2021, che aveva applicato le misure restrittive di zona rossa fino al 05 maggio 2021.
L’ordinanza è illegittima, dice il Sindaco Terranova: in primo luogo, si osserva che, in base alla normativa vigente, la facoltà di disporre restrizioni per un vasto territorio provinciale, è agganciata ad un unico parametro normativo certo ossia al superamento di un “cut off” che nel caso del comune di Termini Imerese può dirsi superato solo ove si registrino un numero superiore a 64 nuovi casi settimanali, posto che la popolazione complessiva residente nel territorio ammonta a 25.593 abitanti.
Con riferimento al periodo di osservazione relativo all’ultima ordinanza del 05 maggio, che va dal 26 aprile 2021 al 02 maggio 2021 con riferimento al territorio di Termini Imerese, fa riferimento ad un parametro dell’incidenza settimanale dei nuovi casi pari a 66, e quindi in misura appena superiore (di due sole unità) rispetto al limite massimo.
Ciò, di per sé, a prescindere dalle considerazioni di seguito svolte, avrebbe dovuto imporre all’autorità che ha adottato il provvedimento, quantomeno una rivalutazione, attenta e ponderata, dei nuovi casi rilevati nel periodo di monitoraggio. Rivalutazione che non si evince e che, in ogni caso, doveva essere riferita ai nuovi casi incidenti nella settimana di riferimento.
Di fronte ad un parametro così debole numericamente, altri indicatori, quali la riduzione del numero dei positivi e il tasso di positività dei tamponi diagnostici rispetto a quelli delle settimane precedenti, i quali, in entrambi i casi, sono in graduale riduzione rispetto al trend registrato nelle settimane precedenti, DEVE essere considerato.
Tali considerazioni si accompagnano al giudizio della stessa commissione tecnico-scientifica circa la scarsa efficacia preventiva, in funzione anti-contagio, delle misure restrittive previste dalla c.d. zona rossa.
In aggiunta alle considerazioni sopra svolte, un altro dato che depone per la sproporzione e irragionevolezza dell’ordinanza in questione, è la bassa incidenza di diffusione dei contagi in ambito scolastico, che conferma un trend contenuto dei contagi rispetto alle rilevazioni delle settimane precedenti.
In conclusione, chiede di annullare, in quanto contraria ai criteri di ragionevolezza e proporzionalità, l’ordinanza da ultimo adottata in relazione alla posizione del comune di Termini Imerese per il compimento di una attività istruttoria che si è rivelata carente anche in relazione alla natura parimenti costituzionale degli interessi contrapposti, che risultano inevitabilmente compromessi, primo tra tutti il diritto al lavoro e di iniziativa economica privata.
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