Si è svolto la settimana scorsa un incontro organizzato dal Circolo Siciliani in Europa di Termini Imerese, per discutere sui progetti da attuare nel corso del 2011. Il Presidente del Circolo, Vincenzo Nicosia ha evidenziato alcuni punti programmatici per favorire uno sviluppo della sicilianità in tempi di globalizzazione e di tecnologie avanzate. Considerando la Sicilia nella sua dimensione globale e altresì, come insieme di persone che attraverso le comunità è presente all’estero, non si può non tenere conto della diffusione dei valori, della cultura e degli interessi che essa propaga spostando così, i propri confini territoriali. Alla luce di questa estensione geografica, diviene necessario portare avanti un progetto di sinergia tra le realtà territoriali siciliane e le proprie comunità presenti all’estero. Partendo in primo luogo dall’Europa, attraverso la creazione di solide e durature alleanze, per determinare occasioni di scambi economici e commerciali sia nel settore industriale, sia in settori tradizionali quali turismo e agro-turismo o dell’enogastronomia d’eccellenza. Potenziando inoltre, l’offerta di prodotti made in Sicily da parte di piccole e medie imprese, al fine di creare un mercato degli italiani all’estero, capace di affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. Questi i temi affrontati insieme al sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato, che ha preso parte all’incontro e si è detto disponibile a promuovere, per quanto possibile, eventuali progetti territoriali finalizzati a favorire la crescita delle aziende locali, nonché l’allargamento della presenza dei prodotti siciliani all’estero, in cui l’Associazione Sicilia in Europa possa costituire il trait-d’union tra i Comuni siciliani e l’Europa. Tra le iniziative c’è anche quella di creare un network per agevolare il collegamento da e per la Sicilia, in favore di giovani che volessero avviare esperienze lavorative e di studio nei paesi della comunità europea. Di fronte a progetti concreti – ha dichiarato il Sindaco – siamo pronti a condividerli e a sostenerli.
Sindaci e “Siciliani in Europa†insieme, per uno sviluppo della sicilianità in tempi di globalizzazione
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