Comunicato Stampa
porto termini imereseFacciamo il punto sul porto di Termini Imerese. Lo scalo termitano ha tre anime: quella commerciale, quella turistica e quella che riguarda la pesca. La prima è decisiva. Ce ne accorgeremo meglio adesso, grazie al progetto Blutec. L’azienda, infatti, potrà utilizzare il porto per abbattere i costi della produzione dei Doblò elettrici.
E’ questo l’importante approdo di una rotta intrapresa da anni con puntiglio e determinazione. Una rotta che ha saputo raggiungere, tappa dopo tappa, i primi successi e che naturalmente adesso dovrà traguardare le mete che consentiranno di far fare un vero e proprio salto di qualità. Vediamo come stanno le cose.
Il porto è aperto da anni. Per fortuna non è stato commesso l’errore di attendere prima la realizzazione di tutte le opere pubbliche per far arrivare e partire le navi. Lavoro non semplice, anzi complesso, rischioso, ma indispensabile perchè ha evitato il pericolo dell’ennesima cattedrale nel deserto.
Ad oggi possiamo contare su un collegamento in ogni giorno della settimana da e verso Civitavecchia e da pochi giorni anche un collegamento commerciale da e verso Malta. Un successo insperato, visibile a tutti anche a quelli che pensavano fosse un gioco elettoralistico.
Nel frattempo sono stati realizzate alcune opere: dai piazzali all’illuminazione agli impianti idrici e altri servizi. Cose concrete che hanno reso agibile e appetibile il porto di Termini Imerese.
Adesso ci aspettano tre decisive opere.
La prima riguarda la cosiddetta diga foranea, che dovrà essere completata ed essere messa in sicurezza. Così dovrà essere allungato anche il molo sottoflutto. Due lavori da 78 milioni di euro che finalmente tra ricorsi e contro ricorsi potranno prendere il via e che daranno occupazione a decine di lavoratori edili.
La seconda riguarda i fondali. Siamo riusciti a fare entrare navi di grosse dimensioni, mai entrate prima, ma per accoglierne altre ancora più grandi è necessario avere un fondale più profondo.
La terza è la realizzazione della stazione marittima, grazie alla quale a terra sia gli autisti dei mezzi pesanti sia i passeggeri potranno usufruire di quei servizi necessari quando soprattutto si attende l’imbarco.
Non bisogna dimenticare, inoltre, il porto turistico, in parte già realizzato e che dovrà essere ulteriormente qualificato attraverso la piena realizzazione del Piano regolatore del porto. Questo prevede, oltre all’implementazione dei posti barca, aree per la nascita di alberghi, locali commerciali, spazi pubblici ecc.
Anche la parte riservata ai pescherecci è stata lentamente rilanciata negli anni. Qui bisognerà potenziare i servizi per il settore della piccola e della grande pesca, che mi sono sempre state a cuore e che continueranno ad esserlo, al di là delle ricadute elettorali.
Quello per il porto di Termini Imerese è un impegno che dovrà continuare e che dovrà trovare unita la comunità a tutti i livelli, dall’Amministrazione comunale ai suoi cittadini, senza divisioni e strumentalizzazioni di nessun tipo, nè politiche nè elettorali. Perchè il porto è una risorsa di tutta la comunità termitana.
Giuseppe Lumia







