Scorsone Barbara Maria, in finale al Premio Internazionale “Il Federiciano” – 12ma edizione

Scorsone Barbara Maria, giovane termitana con la passione per la scrittura, è finalista al Premio Internazionale “Il Federiciano”.
In questi giorni è stato raggiunta dalla comunicazione ufficiale dai presidenti di giuria i quali impreziosiranno la raccolta degli scritti finalisti curandone l’introduzione.
Gentile Poeta Federiciana Scorsone Barbara Maria, (legga attentamente tutta la comunicazione) in relazione alla sua partecipazione al Premio Internazionale 11 l’edericiano, la Aletti editore, dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione, ha deciso di inserirla tra i finalisti di questa prestigiosa edizione con la poesia “Nella paura”; i Presidenti di Giuria sono il poeta editore Giuseppe Aletti, ideatore della manifestazione, Dato Magradze, il più importante poeta georgiano vivente, due volte candidato al Premio Nobel, e Reddad Cherrati della casa della poesia del Marocco.

Al vincitore verrà riprodotta la poesia su una stele di ceramica maiolicata e sarà affissa in eterno sui muri di Rocca Imperiale “Il paese della poesia” accanto a quelle di grandi autori di fama mondiale quali Alda Merini, Mogol, Quasimodo, Jodorowsky e tanti altri..

Il Federiciano è un importante festival artistico organizzato dalla Aletti Editore in collaborazione con il Comune di Rocca Imperiale e si svolge, ogni anno, nell’ultima settimana di Agosto.
Per partecipare al IX Concorso internazionale di poesia inedita “Il Federiciano” entro il 5 Giugno 2017.

Durante i giorni della rassegna, il borgo calabrese è popolato da migliaia di poeti e appassionati del verso, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che, oltre ad interagire con le attività poetiche (declamazione dei versi, estemporanee di poesie), usufruiscono dei vari appuntamenti del ricco cartellone della manifestazione, che coniuga più specialità artistiche: insieme alla poesia, infatti, si dà spazio a cinema, teatro, musica, spettacolo, con la partecipazione di importanti ospiti per ogni sezione.
Il festival è collegato all’omonimo e originale concorso di poesia, che promette un riconoscimento unico per i due vincitori: immortalare i loro componimenti su stele di ceramica maiolicata, adagiate ai muri delle case. I due vincitori non sono avvisati in anticipo, i loro nomi vengono resi noti soltanto nei giorni della cerimonia di premiazione, con il consueto e suggestivo corteo che, a fine serata, si snoda dal Castello per le vie dell’antico borgo, alla scoperta delle nuove stele poetiche.
Il progetto, ideato e realizzato dall’editore Giuseppe Aletti, nasce dall’idea di creare un’ideale dimora della poesia proprio nel luogo fondato da Federico II (a cui è intitolato il premio), che fu il primo ideatore di una scuola poetica in Italia, “La Scuola Siciliana”.

Rocca Imperiale ha riscoperto così l’originaria vocazione letteraria, con il ritorno dei poeti alla corte di Federico II, trasformando il suo borgo in un’antologia a cielo aperto, dove le poesie diventano parte integrante dell’arredo urbano.
Inoltrandosi nei vicoli del centro storico, il viaggiatore è accompagnato dai versi di autori emergenti, scelti tra i partecipanti di ogni edizione del concorso, a cui si aggiungono quelli dei grandi classici come Leopardi, Foscolo, Quasimodo e Pirandello, e quelli dei personaggi del mondo della Cultura Italiana e Mondiale, che, ogni anno, su invito degli organizzatori, donano i propri versi alla manifestazione, partecipando così alla nascita del progetto «Il Paese della Poesia»: hanno aderito, finora, Dacia Maraini, Alda Merini, Mario Luzi, Manlio Sgalambro, Maria Luisa Spaziani, Lawrence Ferlinghetti, Eugenio Bennato, Omar Pedrini, Alejandro Jodorowsky, Mogol, Mango e Pupi Avati.

“Il Federiciano” è tra i più importanti concorsi per inediti per numero di iscritti, e si impone come una delle più apprezzabili rassegne dedicate all’arte. Proprio in seguito alla numerosa affluenza di pubblico, il premio, inizialmente a dicembre, è stato trasferito in estate, con tanti appuntamenti all’aperto e nei luoghi caratteristici del territorio, in modo da valorizzare al meglio tutte le peculiarità del borgo di Rocca Imperiale (dal maestoso Castello Federiciano al Monastero dei Frati Osservanti, dall’esclusivo centro storico al lungomare), coniugando un nuovo modello di turismo, che si è rivelato vincente, in cui il viaggiatore diventa protagonista del territorio.

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