“Vogliamo sperare che la procedura di licenziamento avviata dai liquidatori dell’Ato 5 sia solo un atto di positiva provocazione nei confronti della Regione Sicilia,altrimenti sarebbe davvero drammatico superare l’emergenza sociale e sanitaria di Termini I.
Dal 1 gennaio 2013 il rischio di vedere i rifiuti al 2° piano dei condomini e oltre 200 unità senza lavoro è concreto; decida Crocetta al più presto con quali strumenti legislativi e con quali risorse finanziarie affrontare l’emergenza Ato rassicurando i cittadini e i lavoratori del comparto .”
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