Eg. Sindaco,
mi appresto alla trattazione del tema indicato all’oggetto senza non poca preoccupazione che vivo,prima come semplice cittadino termitano e poi come modesta figura rappresentativa di questa Comunità, a fronte del decadimento a cui pare avviata una struttura storica per tutti noi qual’è il Grand Hotel delle Terme, uno dei simboli veri di Termini I., sia sotto il profilo culturale, sia dal punto di vista socio-economico.
A quanto sopra va ricordata l’angoscia che paventano ben 31 dipendenti(24 a tempo inderminato,7 a tempo determinato verso cui è stata già annunciata la collocazione in mobilità)dell’attuale Società di gestione della struttura;solo un piccolo gruppo di essi sarà utilizzato a turno nelle attività termali, a partire dal mese di marzo p.v. sulla base del carico di prenotazioni.
Sindaco,dall’analisi attenta del relativo carteggio di riferimento,dalla diretta testimonianza (in quanto amministratore ultraventennale di questa Città) laddove raramente ho constatato rapporti sereni tra Comune e IGAR se non la costante strumentalità tecnico-giudiziaria da parte di quest’ultima come dimostrano anche gli ultimi due contenziosi ancora in atto (ovviamente sarà l’Autorità Giudiziaria a dire l’ultima parola), e ancora, dall’insensibilità palese dello stesso Gruppo a contribuire alla ripresa complessiva di questa Città e di un territorio come il nostro, messo in ginocchio da una crisi generale durissima da sopportare, ebbene, appare evidente l’esigenza di andare ben oltre gli sforzi che l’Amministrazione Comunale sta sviluppando sul tema e questo può essere realizzato con la partecipazione attiva di tutto il Consiglio Comunale,dei parlamentari territoriali,dall’
Tutto lo straordinario sforzo unitario del Consiglio Comunale nell’approvare il significativo progetto del Parco Termale,il varo del provvedimento di GM n°228 del 2/12/2013 che approva i lavori di recupero delle antiche terme che dovrebbero andare in gara entro il giugno 2014 per un importo di circa 2.800.000 euro, le opere di riqualificazione della zona di riferimento(via Bagni,parcheggio area portuale),saranno tutti sforzi e prospettive che si tradurranno in cose astratte se non si avrà la forza e la determinazione di individuare nel breve/medio termina soluzioni possibili,come ad esempio quella di ricercare nuovi soggetti imprenditoriali del settore disposti ad investire,insieme all’intervento pubblico,risorse e progettualità innovative per il NOSTRO Grand Hotel delle Terme.
Sindaco, so bene dei Suoi tentativi di interlocuzione con l’IGAR,sia per i punti inerenti i contenziosi,sia sulle prospettive di rilancio della struttura,ora si sta arrivando al punto di non ritorno ed è ora che bisogna andare oltre con le iniziative, come ad esempio lavorando allo scioglimento del rapporto contrattuale con l’IGAR che seppure quest’ultimo pone la scadenza al 23/10/2021potrebbe andare incontro agli stessi desiderata della Società stante l’evidente programma di abbandonare al proprio destino il complesso ricettivo e i loro dipendenti,così come puntualmente avvenuto con altri alberghi di loro proprietà in provincia di Palermo.
La invito a valutare nella giusta dimensione quanto sopra,la posta in gioco non è solo salvare dal decadimento un pezzo fondamentale della memoria storica di Termini I.,in gioco ci sono 31 famiglie(quasi tutte monoreddito)che desiderano tenersi il proprio lavoro e la loro dignità.
Cortesi Saluti
f.to Mario Sacco