Si vince e si perde ovunque, non solo in Italia. Ma in Italia più spesso che altrove, chi
è vinto non accetta la sconfitta. Bisogna saper perdere racconta il declino, l’uscita di scena ma anche l’horror vacui di alcuni degli uomini più potenti del nostro paese.
Questo libro è una storia pubblica, ma anche un diario privato. Rivela i dubbi di Umberto II e Mario Segni, il risentimento di Parri e Prodi, l’amarezza di De Gasperi. Il cinismo di Togliatti, gli insuccessi di Nenni e Fini, le fughe e la pervicacia di Fanfani e De Mita, la rabbia di Craxi, l’ostinazione di Berlusconi fino all’irruzione di Renzi.
FILIPPO MARIA BATTAGLIA
PAOLO VOLTERRA
BISOGNA SAPER PERDERE
Bollati Boringhieri
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