Rubrica sportiva: il palermitano Dario Alioto torna all’EPT

Il poker sportivo è una passione di molti siciliani, sviluppatasi di pari passo con la scalata di alcuni giocatori provenienti dalla nostra regione verso la vetta delle principali classifiche italiane. Tra i più forti player in circolazione c’è il palermitano Dario Alioto, attualmente al 13° posto nella graduatoria dei migliori italiani di tutti i tempi negli eventi dal vivo. Professionista dal 2005, “Ryù” (questo il soprannome di Dario) ha giocato per quasi un decennio ai più alti livelli di questo gioco ma nel corso degli ultimi mesi aveva deciso di prendersi una pausa dell’attività agonistica per dedicarsi ad altri interessi.
Ripercorrendo la sua carriera, si capisce come questo passo non sia stato semplice per il trentenne palermitano, poiché per anni il poker sportivo è stato il suo pane quotidiano. Un percorso iniziato col botto, perché il primo risultato ottenuto nei tornei dal vivo è il 7° posto all’European Poker Tour di Barcellona, una delle manifestazioni più importanti del panorama europeo e mondiale del poker sportivo. Alioto fa un’entrata trionfale e vince ben €52.000, piazzandosi alle spalle di super campioni come Gus Hansen e Patrick Antonius.
Un ingresso dalla porta principale del grande poker sportivo, in un periodo nel quale il fenomeno stava attecchendo per la prima volta anche in Italia, che gli ha subito dato una grande popolarità. La sua marcia verso il top continua sia online che dal vivo, rispettivamente nella modalità cash game e nei tornei più prestigiosi. Nel 2007 arriva un altro grandissimo risultato, probabilmente il più importante della sua carriera: “Ryù”, oramai diventato uno specialista delle cosiddette varianti, vince il torneo Pot Limit Omaha alle World Series of Poker Europe ottenendo cosi l’ambito braccialetto, il trofeo più importante a livello di poker sportivo, che in Italia possono vantare solo altri cinque giocatori oltre al siciliano. La soddisfazione sportiva è accompagnata anche da quella economica, visto che la vittoria dell’evento vale un primo premio da oltre €300.000.

A dimostrazione della grande predisposizione per le altre specialità del poker sportivo, nel corso delle WSOP del 2008, svoltesi a Las Vegas, in venti giorni Alioto realizza un filotto incredibile di piazzamenti: 9° nel torneo Deuce-to-Seven Draw, 4° al Pot Limit Omaha, 12° al Deuce-to-Seven Triple Draw e 19° all’evento principale del PLO, per un totale di $253.644 portati a casa.
La sua buona striscia di risultati prosegue anche nel 2009, quando si piazza ancora una volta all’8° e al 9° posto alle WSOP americane, mentre nel 2010 arriva il trionfo in uno degli eventi dell’EPT di Praga, nel quale si aggiudica il primo posto nell’evento misto No Limit Hold’em/Pot Limit Omaha, con una prima moneta del valore di €30.000.

Nel giugno del 2011 “Ryù” è ancora protagonista negli States dove si conferma ancora come uno dei migliori giocatori a livello mondiale per il Pot Limit Omaha, raggiungendo il 5° posto nel toreo principale dei campionati del mondo e aggiudicandosi ancora un premio sensazionale: $ 204.113.
Negli anni successivi Alioto ha continuato a mietere successi, piazzandosi sempre nelle prime posizione degli eventi più importanti, sino a quando nel 2014 ha deciso di staccare la spina e di abbandonare parzialmente la carriera di giocatore professionista di poker, dopo aver vinto comunque più di un milione di euro nel corso di 10 anni di carriera, se si considerano solamente gli eventi dal vivo.

In una recente intervista rilasciata al sito Assopoker, Alioto ha parlato anche di questa sua scelta, spiegando come il poker sportivo sia via via diventato una questione prettamente da professionisti, che anche aiutati da supporti tecnologici per la raccolta dei dati, hanno reso il gioco schematico e quasi monotono, allontanando nuovi potenziali giocatori. Ha inoltre parlato di come secondo lui il mercato si orienterà soprattutto verso altre forme di gioco: citando la principale poker room del panorama italiano, ovvero PokerStars, ha previsto che si giocherà molto di più ai tornei multitable rispetto alla modalità cash game. Una previsione che sicuramente rispecchia già i trend del mercato, che vedono i giocatori orientarsi proprio sui torni di poker, ma anche sui giochi da casinò come blackjack e baccarat, tra l’altro disponibili proprio su PokerStars.
In ogni caso sembra che il player palermitano abbia di nuovo fame di poker e dal 5 al 16 dicembre sarà a Praga per disputare nuovamente l’European Poker Tour: un ritorno alle origini nella manifestazione che l’ha lanciato nel grande poker sportivo, con la speranza che Alioto riesca a tenere alto il nome dell’Italia e della Sicilia.

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