Rettifica e Precisazioni circa il nostro articolo del 17 u.s. “I redditi dei deputati dell’Ars…”

Abbiamo ricevuto una lettera da parte dell’onorevole Luigi Sunseri che ci chiede di precisare alcune inesattezze che possono essere state interpretate dal nostro articolo del 17 gennaio u.s. circa il reddito “dichiarato” dai deputati regionali nel 2017.
Nella lettera ci viene scritto: “Da una lettura dell’articolo in oggetto, emergerebbe, in sostanza, che il sottoscritto, benché nel 2017 abbia regolarmente lavorato, non abbia dichiarato alcun reddito. Senonché la conclusione alla quale giunge questa redazione, e alla quale conduce i propri lettori, risulta del tutto destituita di fondamento e foriera di una falsa rappresentazione della realtà. Il sottoscritto, infatti, assistente parlamentare accreditato presso il Parlamento Europeo, ha regolarmente provveduto a tutti gli adempimenti fiscali e tributari previsti…
Precisiamo immediatamente che non è e non era nostra intenzione alcuna sapere se l’onorevole Sunseri avesse o meno pagato le tasse e non era nostro intendimento forviare il lettore lasciando credere che non le avesse pagate, semplicemente si intendeva chiedere come mai avesse “dichiarato” nel senso di “comunicato” di aver percepito zero euro pur avendo lavorato, quindi non se avesse presentato o meno dichiarazine di redditi o se fosse in regola col fisco ma se ha percepito uno stipendio perchè non dirlo?
L’onorevole continua nella lettera: “…tutti i lavoratori delle istituzioni europee sono soggetti alla “tassazione di vantaggio” (Tax Benefit) dell’Unione Europea sotto le condizioni e secondo le procedure stabilite dal “ Regulation no.260/68 of Council of 29 February 1968 ” e sono, pertanto, esentati dal pagamento dei tributi all’erario degli stati di provenienza; in conseguenza di ciò, il sottoscritto, non doveva presentare alcuna dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2017.
Effettivamente ci siamo spiegati male se insiste sul punto delle tasse e, se abbiamo dato la stessa idea agli altri lettori, ci perdonino per l’inesatto linguaggio utilizzato ma ribadiamo che noi intendevamo parlare di reddito percepito “comunicato” all’assemblea regionale siciliana dallo stesso onorevole, verosimilmente la dicitura “dichiarato” ha causato confusione sulla fiscalizzazione dei redditi percepiti, ma non era nostra intenzione anche perchè ci eravamo documentati sul fatto che i lavoratori delle istituzioni europee sono soggetti alla “tassazione di vantaggio” e non si è tenuti a presentare alcuna dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale nel paese di origine.
Ultima precisazione che è giusto fare perchè la apprendiamo dallo stesso onorevole Sunseri è che “ha interrotto volontariamente il proprio contratto di lavoro prima dell’ufficiale proclamazione come Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana.”
In chiusura ribadiamo che questa redazione scrive o riporta le notizie di altre testate regionali e nazionali nell’esclusivo interesse di informare i cittadini in maniera del tutto indipendente ma con un’attenzione massima al rispetto delle persone e della privacy, siamo certi di non aver leso all’immagine dell’onorevole Sunseri e non era questo il nostro scopo, certo ci aspettiamo una maggiore sensibilità alla trasparenza verso i cittadini anche oltre l’interpretazione della L.128.

sunseri

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