PpT e VT: la contraddizione, l’incapacità amministrativa e le gaffe sono componenti essenziali del Governo cittadino!

Comunicato Stampa
Ce l’ha fatta. Sebbene abbia impiegato poco più di un mese per completarla (l’annuncio di dimissioni di Fasone e Cascino è del 18/09/14), il primo cittadino ha consegnato alla città la Giunta Comunale: Vincenzo Ingrassia, Donatella Battaglia, Paolo Cecchetti e Lelio Minasola.
Ai neo assessori auguriamo buon lavoro.
La mancata tempestiva individuazione degli assessori, tuttavia, denota l’incapacità del primo cittadino di trovare la quadratura del cerchio all’interno della sua maggioranza (restano a bocca asciutta il PD, il NCD, Futura Termini/Forza Italia e Sicilia Si, ovvero 4 dei 6 gruppi consiliari che sostengono il sindaco).
L’enorme tempo impiegato non è giustificabile. O meglio, lo sarebbe se fosse stato impiegato per risolvere le emergenze che si sono manifestate in questi ultimi giorni: rifiuti, mancata erogazione dell’acqua, omesso ripristino della rete fognaria e/o di adduzione idrica in diversi punti della città. Ma così non è stato, perché tali emergenze, ad oggi, continuano a manifestarsi.
La mancata nomina degli assessori ha impedito alla Giunta di riunirsi determinando l’impasse istituzionale (l’ultima giunta è del 30/09/2014) e privando i cittadini di quei servizi minimi indispensabili cui si è appena fatto cenno.
Il caos e la confusione, ormai, regnano sovrani all’interno della maggioranza consiliare e neppure i componenti della stessa sono a conoscenza delle determinazioni del primo cittadino.
L’indignazione mostrata (o quantomeno percepita dai presenti), durante il primo consiglio comunale del 24/06 u.s., dai consiglieri designati “assessori” Nives Fiorani e Carmelo Militello, allorquando hanno appreso dal Sindaco che non avrebbero fatto parte della Giunta Municipale, è la prova dell’imbarazzo istituzionale che contraddistingue i primi 150 giorni dell’amministrazione Burrafato.
Ad oggi, pertanto, conosciuta la compagine di governo della città, possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che gli agnelli sacrificali della maggioranza sono sicuramente due: i consiglieri Fiorani e Militello.
Le scelte operate dal Sindaco fanno credere alla città che all’interno della maggioranza ci siano alcuni consiglieri indegni (nel senso di non meritevoli, come la sig.ra Fiorani, il dr. Militello) ed altri lodevoli (Paolo Cecchetti e Lelio Minasola); che ci siano alcuni tecnici competenti (Vincenzo Ingrassia e Donatella Battaglia) ed altri inadeguati (Nicola Cascino e Vincenzo Fasone).
Il Sindaco e la sua maggioranza non abbisognano di opposizione: la contraddizione, l’incapacità amministrativa e le gaffe sono componenti essenziali del Governo cittadino!
Appena qualche giorno fa il primo cittadino aveva dichiarato che  le dimissioni dei due assessori tecninci erano state concordate con la “sua” maggioranza per dare il giusto spazio alla giunta “politica” e a chi aveva ottenuto il consenso elettorale.
Al prossimo consiglio comunale chiederemo ai neo assessori Battaglia e Ingrassia in quale lista si sono candidati e soprattutto in quale Comune, atteso che chi scrive non si ricorda della loro partecipazione ultime elezioni amministrative di questa città.
Di “politici” per ora si scorgono soltanto Paolo Cecchetti ex MPA, ex PD e ora del “Megafono” e Lelio Minasola, ex AN, ex PDL, ex Fratelli d’Italia ed ex strenuo oppositore dell’attuale Sindaco durante l’ultima consiliatura. La nomina ad assessore di quest’ultimo, oggi, ci svelano il motivo per il quale si è candidato a fianco di colui che ha avversato per 4 anni e 11 mesi: l’interesse della città!
Sarebbe interessante conoscere le reali motivazioni che hanno portato i consiglieri comunali di maggioranza (saranno stati interpellati?) e il Sindaco ad adottare le superiori scelte. Purtroppo tutto tace e pertanto a noi non rimane che fare domande, sperando di ottenere qualche risposta.
Un’unica certezza: la giunta municipale annunciata dal Sindaco nel maggio e giugno scorsi, votata dalla maggioranza della città, composta da Nicola Cascino, Vincenzo Fasone, Carmelo Militello e Nives Fiorani non è mai esistita e mai esisterà; al loro posto ci sono Lelio Minasola, Paolo Cecchetti, Vincenzo Ingrassia e Donatella Battaglia (almeno per ora).
Gruppi consiliari: Vivere Termini (Claudio Merlino e Carmelo Miccichè) e Popolari per Termini (Vincenzo Taravella e Antonio Gatto)

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