Un articolo su Repubblica Palermo circa la possibilità di decogestionare il traffico merci da via Messina Marine a Palermo, ed è subito polemica: questo commerciale tutti lo vogliono ma nessuno… lo vuole.
Due tunnel sotterranei, che collegherebbero il porto di Palermo ai due assi autostradali, in direzione Trapani e Catania- Messina. I due svincoli potrebbero essere l’uno vicino via Belgio, l’altro in corrispondenza di Villabate. La giunta comunale di Palermo ha approvato l’accordo di collaborazione con l’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale per commissionare lo studio di fattibilità sulla maxi opera, che costerebbe un miliardo e 200 milioni di euro. Intanto, si procederà allo studio per stabilire se l’opera sia realizzabile nel capoluogo: un approfondimento per il quale l’Autorità Portuale ha ricevuto un finanziamento da 1,4 milioni di euro da parte del ministero dei Trasporti. I tempi, adesso, sono strettissimi: già la prossima settimana l’Autorità potrebbe pubblicare il bando rivolto alle società specializzate nel settore. Poi scatterà il conto alla rovescia: 90 giorni di tempo per redigere il dossier, che dovrà essere pronto entro inizio marzo 2022.
L’esponente di +Europa, Fabrizio Ferrandelli, propone un intervento immediato per decongestionare il traffico, «prevedendo l’ingresso di tutti i tir sul porto di Termini Imerese e lasciando soltanto ai turisti il porto di Palermo. Sarebbe — aggiunge — un intervento a costo zero, realizzabile con la stipula di un accordo » .
Il sindaco Terranova commenta così la dichiarazione di Ferrandelli su facebook:
Fabrizio Ferrandelli si lancia in valutazioni assolutamente personali, tecnicamente impossibili e politicamente irricevibili.
Invito il consigliere ad occuparsi di proposte che riguardino esclusivamente il porto della città di Palermo.
Al porto di Termini Imerese, alla realizzazione di un porto turistico e di un waterfront che rilanci la fascia costiera della nostra cittadina lavoreranno, in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, il Sindaco di Termini Imerese, l’Assessore alla portualità Pippo Preti, la Giunta comunale, il Consiglio comunale di Termini Imerese e i termitani.
Il deputato regionale Sunseri così scrive su facebook circa la dichiarazione del consigliere comunale palermitano:
Ci tengo a precisare che al soggetto in questione non è stato attribuito, e non ha, alcun ruolo politico e/o decisionale sul tema. Sul porto di Termini Imerese si sta lavorando, in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, ad un ambizioso ed importante progetto di realizzazione di un porto turistico e di un waterfront che rilanci la fascia costiera cittadina, oggi quasi interamente abbandonata. Progetto che verrà, a breve, valutato dal Consiglio Comunale.
La proposta, invece, fatta dal consigliere palermitano è del tutto personale, non ha alcun fondamento, è irrealizzabile e non interessa nè all’amministrazione comunale di Termini Imerese nè all’Autorità di sistema portuale, come più volte ribadito, da entrambe, in tutte le sedi.
Se ne facciano una ragione sia il consigliere comunale, sia gli oppositori dell’amministrazione comunale che, tentando di sfruttare la notizia, provano a ricordarci della loro esistenza.
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