Per Termini dal 2015 fuori da “Città dei motori”, oggi si riapre un dialogo

Promuovere la storia e la tipicità motoristica italiana anche nel campo aeronautico, diffondere i valori e la cultura rappresentati dall’Aeronautica Militare, valorizzare il patrimonio storico, industriale e museale legato al volo, creare un collegamento tra musei motoristici e militari, organizzare eventi e iniziative comuni da inserire nel calendario nazionale integrato degli eventi di settore previsto dal Piano nazionale del turismo motoristico.

Sono questi, in estrema sintesi, i punti fondanti del protocollo d’intesa firmato oggi, presso la sede nazionale Anci a Roma, da Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori, la rete che rappresenta 35 comuni e un bacino di oltre 2 milioni di abitanti in 14 regioni e il generale di brigata aerea Giovanni Francesco Adamo, capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’ Aeronautica.

L’evento è stato aperto dall’intervento della vice presidente Anci e sindaca di Termini Imerese Maria Terranova che ha sottolineato come “Il movimento turistico legato ai motori abbia mosso in Italia, soltanto nel 2019, 4 milioni di persone, mostrandosi fondamentale per il Pil del nostro Paese. Il protocollo tra Città dei Motori e Aeronautica Militare coglie appieno l’importanza e la necessità di “fare sistema” per sfruttare al meglio le potenzialità che il nostro Paese, con le sue eccellenze, può offrire trasformando una potenzialità in qualcosa di fruibile nelle regioni e nei nostri territori. Una straordinaria opportunità di tipo turistico che possiamo cogliere grazie a risorse significative che oggi abbiamo ma che dobbiamo utilizzare rapidamente e bene, avendo il giusto supporto e apporto di personale e capacità progettuale. L’Anci sarà, come sempre, attenta e vigile e al fianco di tutti coloro che vorranno investire, con coraggio e visione, in sempre nuove e straordinarie sfide”.

Termini ha avuto una rappresentanza nel direttivo di Città dei motori nel 2011, allora erano 21 Comuni italiani facente parte che promuovevano e valorizzavano i territori grazie alla forte attrazione che il made in Italy motoristico esercita ancora oggi nel mondo, culminato nel gemellaggio con il centro motoristico italiano per eccellenza nel 2013, la città di Maranello al museo del motorismo siciliano e della Targa Florio imerese del direttore Nuccio Salemi, per poi però interrompersi definitivamente nel 2015.
Essere parte di questo settore – dichiara il sindaco Terranova – è molto importante per il turismo del nostro territorio che ospita la corsa più antica del mondo, la meravigliosa Targa Florio che difenderemo e valorizzeremo sempre di più: il movimento turistico legato ai motori ha mosso, in Italia, solo nel 2019, più di 4 milioni di persone.”

Con questo protocollo, della durata di 4 anni, Città dei Motori rafforza le ‘alleanze’ stipulate con istituzioni pubbliche e soggetti privati, arricchisce il sistema museale motoristico italiano grazie al patrimonio storico e tecnico rappresentato dalla Forza Armata e consolida la collaborazione con gli amministratori locali nei territori italiani legati direttamente e non alla storia dell’ aeronautica come testimoniato dagli interventi in collegamento video da Pontedera del sindaco Matteo Franconi e del Col. Michele Rega, comandante del Reparto Volo della 46A Brigata Aerea di Pisa; da Villafranca di Verona, del sindaco Roberto Dell’Oca e del Col. Giovanni Luongo, comandante del 3° Stormo AM; del sindaco di Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro; del sindaco di Lugo di Romagna Davide Ranalli dal Museo Francesco Baracca; del Col. Rosario D’Auria, comandante dell’Aeroporto di Vigna di Valle, sede del Museo Storico AM; di Lorenzo Ardizio, curatore del Museo Storico Alfa Romeo di Arese.

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