«Sicuramente la Blutec ha investito in macchinari di nuova generazione proprio per rilanciare lo stabilimento siciliano, in vista anche delle nuove assunzioni, come stabilito per i 47 operai che a fine mese torneranno a lavorare in fabbrica – Ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL – Ricordiamo che ci sono altri 500 lavoratori che sono ancora in cig. Tuttavia ciò che mi perplime è il fatto che la Blutec è ancora in debito con il Comune di Termini Imerese per oltre 2 milioni di euro per via di tasse non pagate. E mi riferisco a Imu, Tari e Tasi insolute, nonostante il suo insediamento risale a circa due anni fa per rilevare lo stabilimento ex Fiat. Questo getta un’ombra sulla bontà del progetto, per cui è auspicabile ricevere spiegazioni dai vertici aziendali». L’azienda ha dettagliato la spesa di circa 5 milioni di euro per l’acquisto di macchinari e attrezzature che saranno istallate nei prossimi mesi. Ad oggi sui 696 dipendenti al lavoro ci sono 123 ed entro settembre si aggiungeranno altri 47 per il motociclo a tre ruote e altri 80 entro dicembre dovrebbero essere occupati per l’allestimento del Doblò.Entro la metà di ottobre, invece, è in programma un nuovo vertice romano al ministero dello Sviluppo Economico con i rappresentanti del governo nazionale e regionale, i sindacati e la Blutec, azienda che ha riaperto la fabbrica automobilistica ex Fca a Termini Imerese, sui progetti di rilancio del polo industriale.
Ufficio stampa
Mario Catalano (Ital Communication)
3899963111 – catalanom1991@gmal.com







