Presto anche in Sicilia una terapia innovativa per i pazienti affetti da leucemie o linfomi refrattari e recidivati resistenti alle normali chemioterapie.
Nei prossimi mesi infatti anche i centri della regione potranno offrire la Car-T (Chimeric Antigen Receptor T Cells), una terapia cellulare progettata negli Stati Uniti e basata sul prelievo dal paziente di cellule linfocitarie rinforzate attraverso un anticorpo capace di attivare la loro capacità di contrastare le neoplasie ematologiche.
Saranno quindi le stesse cellule potenziate e reduplicate reimmesse nel paziente a combattere gli effetti del tumore nel sangue.
Il sistema Car-T, già utilizzato negli Usa e in molti Paesi europei, è stata approvato anche in Italia da Aifa ma secondo precise regole di accreditamento.
Non tutti i centri infatti possono essere autorizzati alla somministrazione della Car-T, ma soltanto quelli dotati di un reparto trapianti allogenici, per il trapianto di cellule di midollo da un donatore a un ricevente, e di un reparto rianimazione. La motivazione è semplice: la Car-T è una terapia che presenta una certa tossicità.
Secondo questi parametri, in Sicilia, sono stati individuati tre centri che dispongono delle caratteristiche necessarie ad ospitare la Car-T: La Maddalena, Unità Operativa di Oncoematologia e TMO del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e l’Ospedale Cervello.
«Nel nostro ospedale- spiega Francesco Fabbiano, direttore della U.O. di Ematologia 1 dell’ospedale Cervello- c’è un centro trapianti di midollo osseo con tutti gli accreditamenti necessari (secondo la normativa Gesi) e che quindi è in grado di affrontare la problematica della Car-T. Per l’attivazione del sistema si attende che la Regione comunichi al Ministero, come è stato richiesto da Aifa, il nome dei centri in grado di praticare anche in Sicilia questo tipo di terapia».
Verificata la presenza di tutti i requisiti necessari, il centro potrà essere inserito tra quelli in cui il sistema Car-T è disponibile.
«L’introduzione della terapia con le cellule Car-T- afferma Walter Messina, direttore generale di Villa Sofia-Cervello- aprirà una nuova rivoluzionaria pagina nella lotta alle neoplasie ematologiche. È un percorso ancora in itinere che necessita di alcuni passaggi organizzativi e di governance per definire al meglio i trattamenti e i costi e arrivare così all’ingresso della terapia nel servizio sanitario».
«La sfida- continua- è comunque partita e Villa Sofia- Cervello è pronta a raccoglierla. Siamo infatti in Sicilia, con l’Unità operativa di Ematologia 1, fra i centri più accreditati per offrire questo tipo di trattamento che, proprio per la sua capacità di dare risposte risolutive in buona parte dei pazienti, necessita di strutture e di professionalità adeguate in grado di fronteggiare anche possibili effetti indesiderati legati al trattamento stesso. La nostra Ematologia, ormai da anni presente nei più importanti trial clinici internazionali possiede tutti i requisiti per diventare centro di riferimento di una terapia dalle grandi potenzialità».







