Ordinanza n.283 del 27/10/2020 – Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 – ordinanza ai sensi dell’art. 50 del tuel

ORDINA

adottare nel territorio comunale, con decorrenza immediata e fino al 24 Novembre 2020, le seguenti limitazioni e/o divieti:

1) è fatto obbligo sull’intero territorio comunale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anticontagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, e con esclusione dei predetti obblighi:

a. per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
b. per i bambini di età inferiore ai sei anni;
c. per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi;

2) che è fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, fatte salve le eccezioni già previste e validate dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile.

3) che è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi; con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza;

4) che per evitare assembramenti, su tutto il territorio comunale, dalle 23,00 alle 5,00, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza;

5) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza per gli istituti scolastici superiori e paritetici;

6) che è fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali, di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti;

7) che possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

8) che l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie;

9) l’applicazione sull’interno territorio comunale delle seguenti misure:

a. i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante;
b. l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento di cui all’articolo 1, comma 8, primo periodo, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8;
c. sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento; è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8;
d. è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti;
e. sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato ; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paraolimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva;
f. sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020; sono consentite le attività dei centri di riabilitazione, nonché quelle dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell’efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, che si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti in atto;
g. salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, la sospensione dello svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport; altresì è sospesa l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale;
h. lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore ai sensi dell’articolo 18 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773;
i. sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò ;
j. sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto;
k. restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi;
l. sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza;
m. l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
n. le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico;
o. le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato , oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10. Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11;
p. le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo , salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio fino alle ore 24.00 nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente;
q. che è sospeso, dalle ore 18.00 alle ore 05.00, il commercio di cibi e bevande effettuato per mezzo di distributori automatici;
r. restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
s. restano aperti anche la domenica ma fino alle ore 14.00 gli esercizi commerciali e gli outlet a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura; alle attività di ristorazione si applicano per la giornata domenicale le limitazioni di cui alla lettera p); _ t. resta consentito nelle giornate domenicali e festive il servizio di consegna a domicilio per prodotti alimentari e combustibili per uso domestico per riscaldamento;
u. restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi;
v. le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10, tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive;
w. sull’intero territorio comunale tutte le attività produttive industriali e commerciali, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 1 , rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all’allegato 12, nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e le parti sociali, di cui all’allegato 13, e il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020, di cui all’allegato 14. x. gli esercenti di servizio di trasporto pubblico locale di linee extraurbane su gomma assicurano i servizi garantendo gli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana. È consentita la possibilità di bigliettazione a bordo mezzo;
y. gli esercenti di servizio di trasporto pubblico locale di linee urbane su gomma assicurano i servizi garantendo gli assetti previsti dagli attuali contratti stipulati con le Amministrazioni Comunali. E’ consentita la possibilità di bigliettazione a bordo mezzo.
z. nel rispetto delle misure di carattere sanitario finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione da Covid-19 di cui alle disposizioni nazionali vigenti in materia, è consentita l’occupazione del 50% dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi, fissato dal DPCM dell’11 Giugno 2020..

10) che il mercato settimanale del Venerdì potrà svolgersi con il rispetto delle seguenti prescrizioni:

a) Misure generali
– l’accesso all’area mercatale dovrà essere consentito ai soli clienti dotati di mascherine protettive e, nella logica della leale collaborazione, saranno messi a disposizione dei clienti che ne risultino sprovvisti mascherine e guanti monouso a cura degli operatori del mercato;
– il servizio di vigilanza verrà effettuato per il varco di accesso all’area mercatale e per ogni varco di accesso chiuso;
– la Protezione Civile Comunale e le Associazione di volontariato, reclutate dal Comando della Polizia Municipale, controlleranno che non vi siano accessi nei varchi chiusi;
– è vietata la vendita di beni usati;
– il rispetto di tutte le misure previste dalle vigenti disposizioni vigenti in particolare dal DPCM 24.10.2020;

a) Misure a carico del comune

– istituzione varco di accesso all’area mercatale in via Lungomare Cristoforo Colombo – incrocio via Amerigo Vespucci;
– obbligo di percorrere l’area mercatale con direzione Viale dei re D’Aragona, con accesso da via Lungomare Cristoforo Colombo;
– chiusura dei varchi di accesso all’area mercatale, intesi come sedi stradali di accesso, di via Gianmatteo Natoli, Largo Mercato Ittico e Piazza Giuseppe Saragat, con transenne e nastro segnaletico bicolore o altri strumenti idonei da posizionarsi a cura dell’Ufficio Ordinanze e Segnaletica del Comune di Termini Imerese alle ore 7.00 e da ritirare a cura del medesimo alle ore 13.00 comunque quando le condizioni delle presenze nell’area mercatale lo consentano:
– obbligo della vigilanza dei varchi di accesso chiusi da parte del Comando di Polizia Municipale con l’ausilio della Protezione Civile Comunale e delle associazioni di volontariato reclutate e precisamente: a) Incrocio Largo Mercato Ittico – viale dei Re D’Aragona;

c) Incrocio via Gianmatteo Natoli – via Targa Florio;

d) Incrocio Via Lungomare Cristoforo Colombo – Viale dei Amerigo Vespucci;

– sospendere le operazioni di sorteggio per l’assegnazione dei posteggi non occupati;

b) Misure a carico dei titolari di posteggio:

– ogni operatore deve effettuare una pu1izia ed igienizzazione delle attrezzature prima dell’apertura del mercato;
– ciascun operatore deve rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori; qualora per motivi logistici non sia possibile rispettare tale distanza è fatto obbligo agli operatori di collocare, un separé (in stoffa o plexiglas o altro materiale comunque resistente) situato nell’intercapedine fra uno stand e l’altro in modo tale da impedire il passaggio del personale fra uno stand e l’altro;
– in ciascun posteggio gli operatori devono essere in un numero non superiore a due al fine di garantire il distanziamento sociale tra di essi: gli stessi dovranno indossare mascherine atte a garantire la copertura di naso e bocca e per i generi alimentari guanti protettivi monouso;
– i titolari del posteggio hanno l’obbligo di collocare, nella zona antistante frontale del proprio stand, un nastro bel visibile a distanza di almeno un metro e di far avvicinare i cittadini mantenendo sempre la distanza di almeno di un metro;
– in ogni banco devono essere messi a disposizione della clientela prodotti igienizzanti per le mani e deve esserci ampia disponibilità e accessibilità ai sistemi per la disinfezione;
– in caso di vendita di abbigliamento devono essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoria per scegliere in autonomia toccando la merce:
– è vietato il transito nella corsia mercatale dei delegati degli operatori commerciali per incentivare le vendite degli stessi;
– è fatto obbligo ai titolari di posteggio del settore alimentare di non far toccare la merce ai clienti;

11) I soggetti residenti e domiciliati a Termini Imerese, dei quali sia stata accertata la positività al contagio da Covid-19, hanno l’obbligo di:

a) comunicare le proprie condizioni di salute al Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta e al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, secondo le cadenze temporali fissate dai vigenti protocolli di sorveglianza sanitaria;
b) permanere in isolamento rispetto agli altri componenti del proprio nucleo familiare, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri -congiunti e/o coabitanti, curando di aerare più volte al giorno i locali dell’abitazione;
c) comunicare i nominativi dei propri conviventi alle Aziende Sanitarie Provinciali che provvedono a trasmettere in un apposito “elenco unico giornaliero ” alle Prefetture competenti per territorio, indicando altresì il comune nel quale ciascun soggetto è sottoposto al regime di isolamento domiciliare . Il medesimo elenco, limitatamente ai dati di natura comunale, deve essere trasmesso a ciascun sindaco per il proprio Comune.
1. Le misure indicate alle lettere a) e b) si applicano altresì ai soggetti posti in regime di quarantena da parte dell’Autorità sanitaria per contatto diretto con soggetti positivi. Gli stessi permangono nel proprio domicilio per il periodo di giorni 10 indicato dal Ministero della Salute, al termine del quale vengono sottoposti al test diagnostico rapido. L’elenco nominativo dei soggetti di cui al presente comma è trasmesso alle Prefetture competenti per territorio e, con cadenza giornaliera, è comunicato all’Assessorato Regionale della Salute da parte dei dipartimenti di prevenzione territoriali.

12) le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio occupazionale, sanitario e socio-sanitario, vengono svolte secondo piani territoriali, adottati dalla Regione, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori;

13) le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista;

14) l’accesso al cimitero comunale è consentito da Lunedi a Domenica, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, con le seguenti prescrizioni:

– nell’accesso al cimitero, dovrà essere assicurato da parte dei cittadini il rispetto dell’obbligo di distanziamento di un metro e l’uso di mascherina e, tanto negli spostamenti all’interno del cimitero quanto nei comportamenti individuali e nei contatti interpersonali, dovranno essere osservate tutte le misure igienico-sanitarie e di distanziamento;
– le operazioni cimiteriali (tumulazione, estumulazione, ecc…) saranno effettuate solo nelle ore pomeridiane;
– è fatto obbligo alla ditta Service Termini Imerese Srl di garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, di fare indossare ai cittadini le mascherine e di provvedere alla sanificazione giornaliera dei servizi igienici e delle fontanelle;
– è fatto obbligo alle ditte di onoranze funebri e a tutti gli operatori del settore di adottare tutte le misure idonee a garantire il contenimento della possibile diffusione di contagio del Covid-19.

Raccomanda ai cittadini di effettuare una sola visita settimanale per garantire a tutti la possibilità di onorare i propri defunti, di permanere all’interno del cimitero per il tempo strettamente necessario per pulire la sepoltura e provvedere alla sostituzione dei fiori, limitando la visita solo ai parenti;

15) per il periodo della Commemorazione dei defunti e, precisamente, dal giorno 31 Ottobre al giorno 02 Novembre 2020, ferme restando le prescrizioni di cui al punto precedente, l’accesso al cimitero comunale è consentito, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, nel rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

– l’accesso avverrà dall’ingresso principale nel rispetto del percorso pedonale ingresso/uscita stabilito e delle indicazioni che verranno fornite dai volontari di protezione civile e/o dal personale comunale;
– l’accesso alle cappelle gentilizie è consentito contemporaneamente a non più di n. 3 persone;

16) ai commercianti autorizzati alla vendita di fiori e piante nell’apposita area esterna al cimitero è fatto obbligo:

– mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale;
– ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto ai sistemi di pagamento;
– informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata: posizionamento all’accesso di cartelli almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti;
– pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita;
– l’uso delle mascherine mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani;
– rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico;
– di delimitare, con apposito nastro segnaletico, l’area oggetto di vendita;

AVVERTE

1) che salvo il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi nonché delle limitazioni e/o divieti contenuti nella presenza ordinanza, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da € 400,00 a € 3.000,00. Se commessa mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata (P.M.R. € 800,00) e quella accessoria è applicata nella misura massima;

2) il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di esercizio o in ambiti analoghi, adottati a livello nazionale determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza;

3) nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

4) all’atto dell’accertamento delle violazioni di cui al precedente punto 3) , ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’autorità procedente può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a 5 giorni. Il periodo di chiusura provvisoria è scomputato dalla corrispondente sanzione accessoria definitivamente irrogata, in sede di sua esecuzione. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima;

5) che il mancato rispetto delle prescrizioni di cautela igienico sanitaria e dell’adozione delle necessarie misure come disposte e raccomandate dalle norme tutte vigenti in materia di prevenzione contenimento e gestione del rischio epidemico, richiamate in premessa con negligenza imprudenza imperizia, può configurare fattispecie di reato ex art. 452 in relazione all’art 438 c.p. (delitti colposi contro la salute pubblica) anche in forma concorsuale;

REVOCA

dalla data di efficacia del presente provvedimento tutte le precedenti Ordinanze Commissariali, rimanendo in vigore esclusivamente le disposizioni esplicitamente richiamate nella presente;

DISPONE

che copia della presente sia trasmessa alla Prefettura di Palermo, al Commissariato di P.S. di Termini Imerese, al Comando Stazione Carabinieri di Termini Imerese, al Comando della Polizia Municipale di Termini Imerese e al Gruppo Compagnia della Guardia di Finanza di Termini Imerese;

RENDE NOTO CHE

ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge 7 Agosto 1990, n. 241 e s.m.i., che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

a) giurisdizionale al T.A.R. di Palermo ai sensi degli artt. 2, lettera. b), e 21 della L.1034/1971 e s.m.i. entro il termine di sessanta giorni da quello in cui l’interessato ne abbia ricevuta la notifica o ne abbia comunque avuta piena conoscenza;

b) straordinario al Presidente della Regione siciliana per i motivi di legittimità entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine di cui sopra ai sensi dell’articolo 8 del D.P.R. 24.1.1971, n.1199 e dell’art. 23 dello Statuto della Regione siciliana.

Dalla Residenza Municipale 27 Ottobre 2020.

Il Sindaco
TERRANOVA MARIA

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