Oltre 100 milioni del Pnrr assegnate alle Zes siciliane per investimenti infrastrutturali, oltre 50mln per area industriale Termini Imerese

Oltre 100 milioni del Pnrr assegnate alle Zes siciliane per investimenti infrastrutturali necessari a realizzare i così detti “corridoi” di collegamento che faciliteranno il trasporto delle merci da e verso l’Europa in chiave Mediterraneo. Ad annunciarlo l’assessore l’assessore regionale alle Attività produttive della Regione Siciliana, Mimmo Turano, commentando l’imminente arrivo del decreto che renderà operativa la disponibilità delle risorse del Pnrr assegnate alle otto Zes meridionali (Abruzzo, Calabria, Campania, Ionica interregionale Puglia-Basilicata, Adriatica interregionale Puglia-Molise, Sicilia Orientale e Occidentale).

Possiamo dirlo senza timore di sbagliare, se non avessimo premuto l’acceleratore per l’istituzione delle Zone economiche speciali in Sicilia oggi saremmo a commiserarci per essere stati tagliati fuori dalla dote di 630 milioni che il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza destina alle Zes del Sud. Grazie al lavoro fatto dal governo Musumeci non è andata così“.

“Il decreto di riparto – spiega l’assessore Turano – assegna 56,8 milioni alla Zes Sicilia occidentale e 54,2 a quella della Sicilia orientale che serviranno per realizzare le infrastrutture necessarie a collegare le aree delle Zes alla Rete nazionale dei trasporti e con essa alle Reti transeuropee“.

Per la Zes Sicilia orientale sono pronti a partire, per il porto di Termini Imerese sono previsti interventi per il miglioramento della logistica.

Certamente adesso non ci crogioleremo nella nostra lungimiranza sulle Zes – continua l’esponente della giunta regionale – adesso serve correre per realizzare entro il 2026 gli interventi previsti. In questo contesto è più che mai indispensabile la nomina dei Commissari per le due Zes siciliane sui quali però il ministro Carfagna ci ha rassicurato sulla definizione in breve tempo della procedura“.

Il decreto del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il ministero per il Sud che assegna le risorse alle Zes siciliane arriverà il 2 dicembre sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni ed è uno degli obiettivi del Pnrr che il governo deve raggiungere entro il 31 dicembre 2021.

Oltre 50mln per area industriale Termini Imerese

L’area industriale di Termini Imerese “ha tutte le caratteristiche per crescere perché è lungo l’autostrada Messina-Catania-Palermo, lungo la linea ferrata che da Messina porta a Palermo, a due passi dal porto e a mezz’ora dall’aeroporto. Quindi davvero può diventare appetibile. Nella programmazione della Regione siciliana c’è anche una sostanziosa risorsa, oltre 50 milioni di euro, destinati alle infrastrutture in quell’area, risorsa che siamo pronti a investire quando avremo la certezza delle esigenze del mondo imprenditoriale”. Così il presidente Regione in merito allo stanziamento che la Regione potrà destinare al potenziamento delle infrastrutture per il territorio di Termini Imerese.

Sono anni, da quando è andata via la Fiat, che tramite il governo centrale attendiamo che arrivi una proposta seria di qualche industriale disposto a investire in quell’area che ha tutte le caratteristiche per crescere. È un’area quindi che può diventare appetibile, attraente, e a questo nella programmazione c’è anche una sostanziosa risorsa, 50 milioni di euro, destinata alle infrastrutture – ha aggiunto il presidente della Regione siciliana -. Mi auguro che una proposta concreta arrivi anche perché i lavoratori non vogliono più ammortizzatori sociali, vorrebbero tornare lavorare. Abbiamo inseguito con il Mise l’idea che quell’area potesse ancora produrre automobili ma io sono convinto che possa prestarsi a qualunque tipo di insediamento e di attività”.

Pnrr: priorità opere idrauliche e strade provinciali

Tra le opere infrastrutturali prioritarie inserite nel Pnrr noi privilegiamo la salvaguardia del territorio, perché da noi è iniziato il processo di desertificazione: l’acqua diventa un problema, diventa un problema d’inverno quando è abbondante e diventa un problema d’estate quando è carente. Abbiamo bisogno di infrastrutture idrauliche, sulle quali stiamo lavorando proprio utilizzando le risorse delle Pnrr. C’è poi un’altra esigenza, è quella legata alla viabilità: dopo avere decapitato le Province con la legge Delrio nessuno si occupa delle strade provinciali e quindi abbiamo bisogno, d’intesa con lo Stato, col ministro Giovannini, di pensare a 15.000 km di strade provinciali che in Sicilia sono importanti quanto quelle statali”.

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