Ogni giorno a Termini Imerese, c’è una tuta blu della Fiat in Cassa integrazione che spera e pensa ma perchè ho perso il lavoro e non posso scegliere quale Italia essere?. Lasciati a casa da Marchionne&C e dall’Italia che piace, i 2mila operai della SiciliFiat guardando in Tv il nuovo spot della Panda nel quale si sostiene che ogni giorno in Italia c’è qualcuno che si sveglia e mette nel suo lavoro il talento, la passione, la creatività e soprattutto la voglia di costruire una cosa ben fatta, si interrogano senza ricevere una risposta plausibile. Anche perché, ad oggi, non hanno ancora un futuro certo.
Con la Dr Motors? E’ tutto fermo dice Roberto Mastrosimone della Fiom-Cgil di Termini Imerese. Ci dicono che ci sono da fare ancora passaggi buocratici e che le assunzioni di 250 operai saranno fatte entro l’anno mentre la produzione dovrebbe partire dopo l’estate. Mastrosimone conferma poi che il passaggio di consegne fra la Fiat e la Dr Motor, tecnicamente non è avvenuto. Siamo in ritardo.
Non è la prima volta che Fiat ‘impone’ una sofferenza televisiva agli operai. Nei mesi scorsi, infatti, era stato mandato in onda lo spot Tv della ‘loro’ Lancia Ypsilon – ‘scippata’ allo stabilimento siciliano e ora costruita in Polonia – nel quale ci si chiede Cosa è il lusso? È puntare al massimo, non essere soddisfatti, mai. E’ avidità per poi concludere che il lusso è un diritto. Ma per chi? Non certo per operai in cassa integrazione che difficilmente avranno la possibilità economica (e magari la voglia) di comprare una vettura nuova prodotta dal loro ex datore di lavoro. Dei due nuovi spot Fiat, Mastrosimone dice che sono stati prodotti per coprire tutte le malefatte della Fiat in Italia. Evidenzano, al contrario, le difficoltà dell’azienda. Gli italiani sono persone intelligenti e comprendono il disastro di questa azienda. A noi quegli spot fanno soffrire ogni volta che li vediamo.
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