Un violentissimo nubifragio ha colpito Termini Imerese e i paesi limitrofi, causando danni ingenti ad attività commerciali e agricole. Strade completamente allagate che sembrano fiumi in piena e tombini scoperchiati. Pioggia e fango hanno bloccato alcuni automobilisti, messi in salvo da carabinieri e i vigili del fuoco. Decine le chiamate giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco. Esondato il torrente barratina, evento questo che i termitani non ricordavano da decenni, alcuni negozi e scantinati sono stati invasi dall’acqua, ma anche in via Libertà e nella zona del porto, così come lungo corso Umberto e Margherita. Il tratto della Statale 113, nei pressi della stazione ferroviaria di Termini Imerese è allagato e le auto non hanno potuto transitare. Allagamenti si registrano un po’ ovunque nella zona bassa della città, dove due settimane fa si erano già verificati gravi disagi con l’esondazione del fiume Torto. Il sindaco ha ordinato
– la chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado con conseguente sospensione delle attività didattiche e dispone che i dirigenti scolastici garantiscano, comunque, il presidio dei plessi per fornire le dovute informazioni all’Ufficio Tecnico Comunale e consentire le eventuali verifiche da parte del personale all’uopo incaricato;
– la chiusura di parchi (Villa Palmeri e Villa Aguglia), impianti sportivi, biblioteca comunale, museo civico, asili nido;
– la chiusura del cimitero, fermo restando che quest’ultimo resterà agibile solo per la ricezione delle salme e per le altre attività di Polizia mortuaria,
per la giornata odierna la protezione civile ha contrassegnato col bollino arancione. Il Comune, che aveva già avviato la trafila burocratica per lo stato di Calamità naturale per l’esondazione del torto, l’ha reiterata per questa nuova emergenza che fortunatamente non si è trasformata in tragedia.
Il Consigliere Comunale Cumbo (UdC) dichiara: È stata emanata ordinanza sindacale di chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado, con conseguente sospensione delle attività didattiche per domani 17 novembre, al fine di consentire la verifica, da parte dei tecnici comunali, di eventuali danni agli immobili e garantire, così, il rientro a scuola in sicurezza. L’Amministrazione Comunale ha anche deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Sento, in questo difficile momento, di esprimere la mia vicinanza a tutte le attività commerciali, industriali, agricole, a privati cittadini che hanno subito danni e, rivolgo un pensiero particolare alla famiglia Cascino ed alla Alioto spa (Eurospar) per gli ingenti danni subiti. In momenti come questo c’è bisogno di rispetto e di dignitoso silenzio. In momenti come questo si lavora insieme. In momenti come questo ci si stringe tutti e si ritrova un senso di comunità che appare smarrito.
Il Consigliere Comunale Comella dichiara: I fenomeni meteorologici estremi che si sono abbattuti e si stanno continuando ad abbattere nel nostro territorio , ci lasciano come testimonianza del loro passaggio un conto salatissimo da pagare !
Un’agricoltura in ginocchio ,con intere aziende agricole somiglianti a risaie. Attività commerciali cittadine invase dalle acque torrenziali , con interi assi viari tramutatisi in fiumi in piena. Muri crollati , asfalto divelto ed intere Contrade isolate. Non esiste ricerca della verità che tenga di fronte a tanto dolore e lavoro gettato al vento. In questi casi c’è bisogno solo di fare emergere la nostra solidarietà e il nostro senso di comunità.
Il gruppo della Lega Salvini premier nella figura del commissario cittadino Corso e del Consigliere Comunale Sciascia dichiarano: Il nubifragio che si è abbattuto sulla nostra Città, oltre agli enormi danni causati, rende impraticabile la viabilità in moltissime zone; intere contrade sono isolate e la precarietà di molte strade di campagna, per le quali ancora nulla si è fatto, rende chi vi abita, una sorta di cittadino di serie B; cittadini che al pari degli altri pagano le tasse per servizi che però non hanno.
Un evento atmosferico non è certo un fatto politico e non è intendimento della Lega farne speculazioni politiche che sarebbero ineleganti e lontane dal nostro stile, ma è certo che la classe politica tutta, deve prendere atto che la sicurezza nella nostra città, in casi come questi, non è per nulla garantita.
Ben vengano ordinanze, pulizia caditoie ed altri provvedimenti che attutiscono gli effetti della forza della natura, ma siamo convinti che senza interventi strutturali sulla canalizzazione delle acque, gli episodi di oggi, si ripeteranno.
Questo è il momento in cui una comunità cittadina e in primo luogo la politica, si deve unire con spirito di dialogo e di confronto costruttivo che unico e solo può portare a trovare soluzioni.
Come Lega, pur rimarcando il nostro ruolo di opposizione, abbiamo sempre ricercato il dialogo più che lo “scontro” e ancora una volta ribadiamo la nostra disponibilità a sostenere ogni utile iniziativa per la città da qualunque parte provenga.
Ringraziamo infine coloro, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, protezione civile e tanti cittadini, nessuno escluso, che si sono attivati a soccorrere chi era in difficoltà, con spirito di sacrificio e senso del dovere.
Prendiamo esempio, come forze politiche, da queste persone che con le loro azioni concrete ci dimostrano cosa vuol dire amare una città ed i suoi abitanti. A loro,che senza apparire ma con un concreto lavoro, aiutano la comunità, va il nostro plauso.
Il Direttivo cittadino di Fratelli d’Italia in un comunicato scrive: Ieri 16 novembre sulla Sicilia si è abbattuto un violento nubifragio che non ha risparmiato la Città di Termini Imerese, causando ingenti danni a infrastrutture, abitazioni, aziende e coltivazioni.
La Protezione Civile regionale ha diramato un allerta meteo arancione anche per la giornata di oggi 17 novembre. Il Commissario Licia Fullonee i componenti del Direttivo cittadino di Fratelli d’Italia desiderano rivolgere un sentito ringraziamento ai Vigili del Fuoco, a tutte le Forze dell’Ordine e ai volontari della Protezione civile che si stanno adoperando in queste ore a fianco della Amministrazione comunale. Condividiamo la scelta della Giunta municipale di richiedere al Governo regionale il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per poter fronteggiare le perdite economiche subite, soprattutto dalle aziende e dal comparto agricolo. Siamo certi che la nostra Comunità saprà superare questo momento di difficoltà, ma eventi come questi, sempre più frequenti, devono fare seriamente riflettere sugli errori commessi nel passato e sulle scelte future da compiere. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con tutti per trovare soluzioni atte a prevenire e mitigare i danni causati da questi fenomeni climatici, affinché la nostra Città non debba pagare un prezzo ancora più alto.
La solidarietà della Cgil al mondo del lavoro: mettere in sicurezza il territorio contro il dissesto idrogeologico.
Solidarietà della Cgil al comprensorio termitano e al mondo del lavoro per i gravi danni subiti per il violento nubifragio che ha colpito Termini Imerese e i paesi limitrofi e danneggiato diverse attività commerciali e agricole.
“Siamo vicini ai cittadini termitani e del comprensorio e accanto al mondo del lavoro, che sta facendo la conta dei gravi danni causati a edifici e attività produttive per le alluvioni e gli allagamenti di questi giorni in città e nelle campagne – dichiara Laura Di Martino, responsabile Camera del Lavoro Zonale Termini Imerese e dipartimento artigianato Cgil Palermo – Non è ammissibile che eventi meteorologici di questa portata, dovuti al cambiamento climatico in atto, riescano a mettere in ginocchio un territorio già minato dalla mancanza di lavoro. Ribadiamo che occorre una manutenzione ordinaria e costante del territorio e una programmazione strategica dei lavori contro il rischio idrogeologico, per fermare il pericolo crolli di infrastrutture e edifici partendo dall ammodernamento dei sistemi fognari e di depurazione, ripristino delle aree verdi, consumo di suolo zero”.
“Laddove venisse approvato lo stato di calamità naturale – aggiunge Laura Di Martino – ricordiamo a tutte le imprese artigiane e ai loro dipendenti che l’ente bilaterale dell’artigianato siciliano eroga contributi a fondo perduto per coprire il 30 per cento delle spese dei danni subiti, fino a un massimo di 5mila euro. Mentre per i lavoratori sarà possibile avere un contributo per gli eventuali giorni di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. La Cgil è a disposizione per informazioni e assistenza nella compilazione delle domande, con lo sportello Ebas attivo presso la Camera del Lavoro di Termini Imerese”.