Niente più indifferenziata in discarica grazie al CSS combustibile, l’unica vera alternativa ecosostenibile

La vera alternativa all’incenerimento o termovalorizzazione del rifiuto secco è la produzione di CSS combustibile, molto meno inquinante dei combustibili fossili tradizionali e chiude le porte alle discariche e quindi all’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere.
Seguiamo l’evolversi di questa straordinaria realtà del nostro territorio da diversi anni ormai e vi abbiamo fatto vedere i processi di realizzazione del CSS combustibile tramite le nostre telecamere presso la REKOGEST della LVSGROUP.

Si è molto parlato di “BALLE” che sono state caricate la scorsa settimana su una nave e sono andate all’estero, a Cipro per l’esattezza, per alimentare un cementificio.
REKOGEST è un’azienda che valorizza il rifiuto secco, nel pieno rispetto dell’ambiente, delle norme e del territorio, che evita il conferimento a discarica di una importante percentuale di rifiuto secco, (c’è ancora tanta strada verso la chiusura totale di questo arcaico metodo di seppellire i rifiuti), creando combustibile realmente pulito e posti di lavoro per tante famiglie che, in ultima analisi, non guasta.
Molti scettici ancora confondono maldestramente la “monnezza” con il CSS combustibile ignorando la sostanziale differenza: anche una maglia di pile o i caldi plaid che tutti abbiamo nelle nostre case sono fatti con la plastica riciclata, non per questo la nostra maglia o la nostra copertina di pile è “monnezza”.

Ciò che lega le bottiglie e il pile è proprio il materiale con cui sono fatti: il PET. Grazie al processo di riciclo del polimero PET (Polyethylene terephthalate), con una quantità esigua di bottiglie (circa 18) si può produrre una felpa in pile.

Il CSS (Combustibile Solido Secondario) è ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili) dei rifiuti non pericolosi tramite appositi trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come vetro, metalli e inerti.
Dopo aver scartato i materiali non combustibili (vetro, metalli, inerti), avviene il confezionamento del cosiddetto “residuo secco combustibile” (soprattutto plastiche).

Il CSS costituisce un’alternativa meno inquinante rispetto alle fonti fossili tradizionali e con un impatto ridotto anche sull’economia nazionale nella produzione di energia termica ed elettrica del tutto assente il cloro, elemento che durante la combustione produce diossine.
Prendendo ad esempio il carbone, il CSS combustibile inquina il 30% in meno e possiede un potere calorifico sostanzialmente equivalente.

La valorizzazione dei rifiuti per produrre energia emette infatti in atmosfera, a parità di quantità, un volume di anidride carbonica inferiore a quella diffusa dalla combustione di sostanze fossili tradizionali.
Il territorio di Termini Imerese è dunque oggi una realtà internazionale nel panorama del Riciclo, e del Riuso grazie anche alla LVSGROUP, manca adesso per i cittadini aggiungere alle due R anche la terza: Riduciamo quanto più possibile i rifiuti, ce lo chiedono i nostri pronipoti.

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