La mafia, ieri come oggi, si combatte con buone norme, mezzi adeguati,
una magistratura indipendente e soggetta solo alla legge. Ma si
combatte anche realizzando condizioni di uguaglianza e parità di
diritti fra gli esseri umani ed educando i giovani al pensiero critico.
Per questo riteniamo inscindibili questi principii, sanciti dalla
nostra Costituzione:
– l’autonomia e indipendenza della Magistratura, condizione necessaria
per l’affermazione della legalità. (“Art. 101. La giustizia è
amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla
legge”);
– l’uguaglianza dei cittadini, presupposto di ogni democrazia e
antidoto contro le mafie, che sulle diseguaglianze e sui diritti
negati prosperano (“Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari
dignita`sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali”);
– la diffusione della cultura e la libertà di insegnamento, requisito
necessario perché la scuola formi cittadini anch’essi liberi e dotati
di spirito critico (“Art. 33. L’arte e la scienza sono libere e libero
ne è l’insegnamento”).
Ed è per questo che, ricordando i magistrati e i poliziotti caduti
nella strage di Capaci e tutte le vittime innocenti della violenza
mafiosa, ribadiamo la massima solidarietà a tutti coloro, insegnanti e
non, che stanno subendo attacchi alla libertà di insegnamento e di
espressione. I principi costituzionali su cui è fondata la Repubblica
non consentono che istituzioni e apparati dello Stato siano impegnati
nella tutela di ruoli e posizioni politiche di parte, anziché nella
difesa dei diritti dei cittadini e del libero confronto democratico.
Ed è per questo, infine, che torniamo a esprimere la nostra
preoccupazione per i segnali inquietanti che, in Italia e in tutta
l’Europa, arrivano da movimenti xenofobi, razzisti e violenti quando
non esplicitamente neofascisti. I movimenti neofascisti vanno sciolti,
non incoraggiati (Art.XII Disposizioni transitorie e speciali:
“E`vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto
partito fascista”).
Insieme contro le mafie, contro il razzismo, il fascismo e
l’intolleranza, per la piena attuazione dei principi costituzionali.







