Morte del Vigile Indricchio: la Procura di Palermo apre un’inchiesta

È stata effettuata oggi presso il cimitero di Termini Imerese l’autopsia dell’ex vigile urbano Alessandro Indricchio Giuseppe, conosciuto affettuosamente da tutti come Petrosino, poiché temuto e rispettato per la sua inflessibilità durante il servizio.

L’uomo è deceduto a Palermo in data 21 febbraio 2019 dopo che era stato sottoposto, nei mesi precedenti, a due interventi chirurgici di routine. La banalità degli interventi non aveva suscitato preoccupazioni particolari. Le sue condizioni si sono però inaspettatamente aggravate e quindi il paziente , dopo il secondo intervento , è stato trasportato presso l’ospedale Policlinico di Palermo, dove veniva sottoposto ad un terzo intervento riparatore ma, purtroppo, è deceduto dopo qualche giorno.

I familiari dell’uomo, ritenendo che il loro congiunto fosse stato vittima di interventi errati e cure inadeguate, hanno sporto denunzia alla Procura di Palermo.
I legali dei familiari del vigile , gli avvocati Francesco Paolo Sanfilippo e Giovanni Di Benedetto, hanno richiesto che venisse effettuata con urgenza l’autopsia.
Quindi L’autorità giudiziaria inquirente, dopo aver avviato le indagini, ha così richiesto ed ottenuto dal GIP del capoluogo incidente probatorio volto all’esumazione della salma per la verifica di eventuali responsabilità da parte dei medici che ebbero in cura l’uomo.

I parenti del vigile, tramite i loro legali , hanno nominato consulente di parte il medico legale Professore Paolo Procaccianti. Si attende adesso l’esito degli esami.

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