Maxi inchiesta della Procura di Termini Imerese sulle elezioni regionali e comunali: 96 indagati

È una mega inchiesta quella per cui 96 persone hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Termini Imerese. A firmarlo il pubblico ministero Annadomenica Gallucci. Nell’elenco ci sono vecchi e nuovi politici, candidati alle elezioni regionali e alle comunali di Termini Imerese: dai fratelli Salvino e Mario Caputo all’assessore regionale al Territorio e ambiente Totò Cordaro, dal capogruppo all’Ars di “Diventerà Bellissima” Alessandro Aricò al sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, dagli ex coordinatori della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, a Totò Cuffaro.
Via via sarebbe emerso un vorticoso giro di promesse in cambio di voti: posti di lavoro, trasferimenti di ufficio, accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, affidamenti di servizi, superamento degli esame di maturità. Le indagini avrebbero scoperchiato un pentolone maleodorante.
Inquinate sarebbero state anche le elezioni a Termini Imerese dove Caputo si sarebbe speso per fare votare il candidato a sindaco Giunta e al consiglio comunale Loredana Bellavia.
Ad Aricò viene contestato di avere promesso in cambio dei voti un’assunzione in un centro clinico come tirocinante.
Francesco Giunta decideva di far assumere un elettore a piacimento di Rio Agostino, in cambio dell’appoggio elettorale di quest’ultimo; inoltre, Cordaro Salvatore sia prima che dopo l’elezione di Giunta Francesco, più volte assicurava a Rio Agostino”.
C’è poi il caso di Giuseppe Ferrarello, pure lui candidato alle Regionali: si parla di schede sparite e taroccate in un seggio elettorale. L’ex governatore Cuffaro è indagato per corruzione elettorale in concorso con Filippo Maria Tripoli perché “per ottenere il voto elettorale a vantaggio di Tripoli Filippo Maria, candidato alle elezioni regionali del 2017, Cuffaro Salvatore e Tripoli Filippo Maria promettevano a Amodeo Giuseppe e Amodeo Antonino, che accettavano la promessa, l’assunzione di Amodeo Giuseppe presso l’Assemblea Regionale Siciliana; assunzione che, in effetti, avveniva nel 2018, quando Amodeo Giuseppe stipulava un contratto con il gruppo parlamentare del partito ‘Popolari ed Autonomisti'”.
A completare il quadro anche presunti casi di assenteismo fra i dipendenti comunali di Termini Imerese e l’utilizzo improprio del parco macchine da parte del sindaco Giunta, indagato per peculato.
Tutti gli indagati adesso potranno presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. Poi, il pm passerà alla richiesta di rinvio a giudizio.

Nota di Redazione
Per una ponderata scelta editoriale, non abbiamo pubblicato ne passato ne lo faremo adesso, i nomi di indagati che non siano o non siano stati personaggi pubblici.

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