C’e’ qualcuno che neppure ricorda di avere incontrato Paolo Borsellino e solo dopo venti anni si ricorda di avergli stretto la mano. E’ quanto denuncia Leonardo Guarnotta, presidente del tribunale di Termini Imerese (Palermo), ex giudice del pool antimafia di Falcone e Borsellino che senza citare l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino fa riferimento proprio al politico di recente interrogato dalla Dda di Palermo. Mancino il giorno in cui era stato nominato ministro dell’Interno nel luglio ’92, cioe’ 19 giorni prima della strage di via D’Amelio, aveva incontrato Borsellino al ministero. Ma, come ha ammesso lo stesso Mancino anche in aula, non ricorda nulla di quell’incontro.
Guarnotta ribadisce quindi la necessita’ di trovare i mandanti della strage di via D’Amelio. E ha ricordato che Borsellino aveva pochissimi amici in procura. Guarnotta ne ha parlato a Palermo durante la presentazione del libro ‘Visti da vicino’ di Alessandra Zimiti e Francesco Viviano, alla presenza del procuratore capo di termini Imerese Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone morta con il giudice nella strage di Capaci.
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