M5S: Ieri è stato approvato il REGOLAMENTO della TARI.

Un passaggio formale (ciascun Comune deve possedere un Regolamento che la disciplina) in cui il M5S è riuscito a far passare un emendamento relativo agli incentivi per il compostaggio.
L’approvazione di un Regolamento è obbligatorio ed il Movimento è riuscito ad ottenere delle correzioni che hanno portato le nostre portavoce a votare positivamente.
Altra cosa rappresenta l’entità del tributo, che scaturisce dal Piano Finanziario.
È stato, infatti, approvato dal C.C. anche il PIANO FINANZIARIO, vale a dire il totale dei costi da ripartire a tutta la cittadinanza e alle attività commerciali per contribuire al costo di €.5.500.000,00 (!?) che il Comune sosterrà per il Servizio.
Il M5S ha votato CONTRO l’approvazione del P.F. per palesi incongruenze e illogicità.
Esempio?
Mezzo milione di euro per lo spazzamento delle strade, oltre un milione di euro per i costi amministrativi di accertamento e riscossione della tassa (più dei costi di raccolta dei rifiuti solidi urbani), oltre trecentomila euro per attività di campagna informativa, consulenza e sacchetti biodegradabili (!?), assenza della voce relativa ai trasferimenti dallo Stato per le Scuole Statali (che vanno sottratte dal totale a carico dei cittadini), criteri di ripartizione del Costo totale tra utenze domestiche e non domestiche slegati dalla produzione potenziale di rifiuti (come prescritto dall’art. 5 del DPR 158/99), ma al gettito ottenuto lo scorso anno (chi ha pagato l’anno scorso si presume sarà un buon pagatore anche quest’anno, ma non è un criterio razionale e logico).
Questo Piano Finanziario fa acqua da tutte le parti.
Che non dicano che non li avevamo avvertiti quando fioccheranno ricorsi.

Di seguito il testo dell’emendamento
Tipo di atto: EMENDAMENTO
Oggetto: Modifica sgravio TARI (I.U.C.) a favore dei cittadini che conferiscono alle isole ecologiche rifiuti destinati al riciclo o praticano il compostaggio domestico.
Le sottoscritte Eleonora Corpora e Manuela Sinatra, nella qualità di Consigliere Comunali, chiedono, con il presente emendamento di modificare totalmente l’art. 20 (venti) del “Regolamento I.U.C. (TARI)” :
Art. 20
RIDUZIONE PER LE UTENZE DOMESTICHE

COMPOSTAGGIO DOMESTICO
1.    Per le utenze domestiche che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico,  utilizzando la “compostiera” assegnata dal gestore del servizio rifiuti,    è prevista una riduzione del 10% della quota variabile della tariffa del tributo, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione di apposita istanza nella quale si attesta che verrà praticato il compostaggio domestico per l’anno successivo in modo continuativo. Suddetta istanza sarà valida anche per gli anni successivi, purché non siano mutate le condizioni, con obbligo per il soggetto passivo di comunicare al Comune/soggetto gestore la cessazione dello svolgimento dell’attività di compostaggio. Con la presentazione della sopra citata istanza il medesimo autorizza altresì il Comune a provvedere a verifiche, anche periodiche, al fine di accertare la reale pratica di compostaggio. Per il primo anno di entrata in vigore del tributo la suddetta comunicazione deve essere presentata entro il termine del  31 ottobre 2014, per gli anni successivi entro il 31 marzo.
2.    Le agevolazioni indicate nei precedenti commi verranno calcolate a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza.

il cui testo modificato è qui di seguito riportato:
“Art. 20 RIDUZIONE PER LE UTENZE DOMESTICHE”
1.    Ai contribuenti di utenze domestiche residenti nel Comune, che conferiscono direttamente alle isole ecologiche rifiuti destinati al riciclo, per i quali sia stata istituita la raccolta differenziata presso detti centri, è riconosciuta, in detrazione alla TARI, una riduzione. Le modalità e la qualificazione della stessa riduzione sono stabilite ogni anno con la delibera di approvazione delle tariffe.
2.    Per le utenze domestiche che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico, è prevista una riduzione del 30% della quota variabile della tariffa del tributo. L’applicazione della riduzione deve essere preceduta da apposita richiesta contenente l’impegno del contribuente sia alla pratica del compostaggio domestico in modo continuativo sia ad assicurare l’accesso del personale incaricato alla verifica delle modalità. Il contribuente è inoltre tenuto a dimostrare di avere a disposizione, nell’ambito del territorio comunale, un orto, un giardino o un’area verde in cui utilizzare in modo diretto il compost prodotto od, in alternativa, di impegnarsi a cederlo gratuitamente al comune per destinarlo alle aree verdi pubbliche. L’istanza sarà valida, purché non siano mutate le condizioni, anche per gli anni successivi e dovrà essere presentata utilizzando appositi moduli predisposti dall’ufficio tributi. La riduzione avrà effetto dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
3.    In caso di venir meno delle condizioni per l’applicazione delle riduzioni tariffarie di cui al comma 2 il contribuente è obbligato a presentare apposita dichiarazione di variazione. In mancanza della presentazione della dichiarazione il Comune provvede al recupero della TARI non corrisposta, applicando le sanzioni previste dalla legge per omessa dichiarazione.
4.    Le agevolazioni indicate nei precedenti commi sono cumulabili e verranno calcolate a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza.”

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