L’U.S.P.P. chiede al Provveditore spiegazioni circa l’assenza, inspiegabile oltre che inopportuna alle manifestazioni del 2 giugno a Termini

Sotto riportiamo la lettera invita dal vice segretario regionale del U.S.P.P. (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) al Provveditore della Polizia Penitenziaria circa la rappresentanza impegnata nelle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica a Termini Imerese

Egregio Sig. Provveditore,

in riferimento a quanto in oggetto, non può non rimarcarsi, con soddisfazione, come le unità di Polizia Penitenziaria impegnate nel servizio di rappresentanza abbiano egregiamente portato lustro all’immagine del Corpo e quindi dell’Amministrazione Penitenziaria.

La celebrazione di tale importante evento per la vita della Nazione e per ogni realtà territoriale rappresenta per ciascuno la nascita della Repubblica Italiana, che si festeggia ogni anno il 2 giugno. La data non è stata scelta a caso: il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica.

Ma la festa della Repubblica non è sempre stata il 2 giugno.

Le celebrazioni per la Festa della Repubblica coinvolgono ogni anno le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana etc. Il protocollo della celebrazione prevede che venga deposta una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria e poi si svolga la parata militare, alla quale partecipano le cariche più alte della città, comprese le Autorità della C.C. “Antonino Burrafato” di Termini Imerese che, in questo caso, non hanno dimostrato attaccamento a quei valori che la festa del 2 giugno merita, ma financo a quegli appartenenti che hanno affrontato un difficile anno insieme alle rispettive famiglie.

Quest’anno, in rappresentanza dell’O.S. U.S.P.P., fatto salvo Le chi scrive, erano presenti molti dirigenti sindacali provinciali e regionali che, vista l’importanza della manifestazione, al pari delle altre realtà territoriali, si aspettavano la partecipazione della formazione della Polizia Penitenziaria.

All’inizio della cerimonia, notando subito la palese mancanza di unità di Polizia Penitenziaria, unica Forza di Polizia assente nell’occasione, questa O.S. ha chiesto e ottenuto chiarimenti dalla responsabile dell’Ufficio del capo gabinetto del Sindaco, dott.ssa Maria Terranova, ricevendo pronta assicurazione del fatto che l’invito fosse stato inviato alla Direzione del carcere termitano, e di conseguenza le dovute assicurazioni sull’aver invitato per primo il Corpo della Polizia Penitenziaria, tra l’altro memore di una precedente sfortunata circostanza nella quale era invece sfuggito alla stessa il coinvolgimento della Penitenziaria all’importante ricorrenza!.

Quest’anno, tra l’altro, tale manifestazione si è contraddistinta per un’importante iniziativa del Sig. Sindaco, che oltre a volere fortemente la presenza di tutte le Forze dell’Ordine e tutte le varie associazioni e rappresentanze sindacali, ha voluto la partecipazione della fanfara dei bersaglieri di Trapani, che ha allietato i numerosi cittadini presenti, tra i quali si distinguevano tantissimi bambini con in mano le bandierine tricolore.

In tale ulteriore manifestazione, incredibilmente, si è avuta dimostrazione che la dirigenza del carcere Imerese è poco interessata ad eventi di siffatta importanza ed elevato valore civile e militare, infatti, mentre le altre Forze di Polizia già dalle ore 10:00 erano ben presenti con numerose unità, rispetto alle esigua forza presente nel territorio, con a capo i loro dirigenti e i loro mezzi di rappresentanza ben allineati intorno alla piazza, delle unità che avrebbero dovuto rappresentare e le autovetture del Corpo non si è vista neanche l’ombra.

Mentre i partecipanti alla graziosa manifestazione si accingevano ad assistere agli interventi delle Autorità presenti, timidamente sopraggiungevano, ben oltre le ore 10:30, privi dell’auto di servizio, due Assistenti in rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria, che facevano la loro apparizione in piazza alle ore 10.50 circa, a piedi, sotto un sole cocente, provenienti dall’Istituto, (che dista circa 1 km dalla piazza), forse ritenuti non meritevoli di accompagnamento con l’auto di rappresentanza, che destavano non poche ilarità tra le tantissime persone presenti.

Solo successivamente, ovvero quando già l’esibizione della fanfara dei bersaglieri di Trapani e gli interventi delle varie autorità civili e militari erano iniziate, si è assistito all’arrivo dell’auto della Polizia Penitenziaria, evidentemente sollecitata dai numerosi appartenenti presenti, auto che – visto il notevole ritardo – invece di essere schierata, unitamente alle altre auto di rappresentanza delle altre Forze di Polizia presenti, si è dovuta parcare nel lato opposto della piazza in un posto anonimo, non degno della prima forza di polizia per numero di uomini presenti nella città di Termini Imerese.

A dimostrazione del diverso valore dato dalle altre Forze di Polizia, rispetto a quello che avrebbe dovuto fornire la Direzione della C.C. di che trattasi basta un solo dato ed è quello che la forza effettiva della Polizia Penitenziaria in quel di Termini è pari alla somma di tutte altre forze di polizia della cittadina.

Visto quanto suddetto, alla fine della festa, precisamente al momento dei ringraziamenti, il Sindaco ha citato tutte le Forze di Polizia ringraziando i loro dirigenti per la partecipazione tranne la Polizia Penitenziaria, i cui dirigenti peraltro erano assenti, quando certamente non avrebbero dovuto mancare.

Ciò ha ovviamente provocato stupore e indignazione tra la cittadinanza presente e, particolarmente nei moltissimi appartenenti ormai in pensione, nei bambini figli di tanti poliziotti penitenziari e nei dirigenti sindacali non solo di questa Sigla, i quali non si capacitavano dell’assenza, nello schieramento, di chi concorre alla tutela dei cittadini e alla tenuta dei valori repubblicani, occorre ripetersi, contava la partecipazione di tutte le Forze dell’Ordine dello Stato.

Per tale ragione si chiede alla S.V. di voler fornire le ragioni che hanno motivato la succitata assenza, inspiegabile oltre che inopportuna.

Nell’attesa di un cortese riscontro, con l’auspicio che gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria della C.C. “Antonino Burrafato di Termini Imerese non assistano in futuro ad analoghe condizioni, e non solo lavorative, rispetto a quelli di altre realtà, si porgono i più

Distinti saluti

Il Vice Segretario Regionale U.S.P.P.
Emilio CILFONE

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