Lo sfogo di una Termitana che ama la propria citta’

Ormai da generazioni i Termitani sono soliti trascorrere i mesi estivi usufruendo prevalentemente di due delle principali risorse che offre il territorio: la spiaggia (di giorno) e il Belvedere (di sera).
Questa estate, che passerà alla storia come ‘’quella del Corona virus’’, ai Termitani (già provati da anni di crisi economica e di commissariamento politico) viene chiesto (anzi, imposto) un ulteriore sacrificio: rinunciare alle uniche occasioni di svago rimaste!
La ‘’spiaggetta’’, infatti, è stata affidata in gestione a privati, senza che nessuno si fosse prima preoccupato di garantire ai suoi abituali frequentatori una valida alternativa.
Riguardo al Belvedere, da qualche anno ormai nel più totale degrado, ora è lasciato pure al buio privando così i bambini di spazi adeguati dove poter giocare e gli adulti di un luogo di passeggio unico per il panorama che offre…
Cosa ancora si vuole chiedere ai Termitani? A quali ulteriori sacrifici si vuole sottoporli, dopo anni di pessima amministrazione politica e dopo mesi di lockdown che hanno inferto un ulteriore duro colpo all’economia di una città già da tempo provata?
Ecco come è stata ridotta la nostra ‘’Civitas splendidissima’’: una città nel più totale degrado paesaggistico, oltre che socio- economico!
Una sola parola basta ad esprimere oggi il malessere di chi, come me, è nata e cresciuta a Termini Imerese: Vergogna!!!
Marcella Passantino

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