L’Istituto Stenio di Termini Imerese dal Prefetto di Palermo, per la giornata in ricordo delle Foibe

Il Prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha celebrato, presso Villa Pajno, alla presenza di Autorità politiche, civili e militari, insieme agli studenti di alcune scuole di Palermo e dello “Stenio” di Termini Imerese, il “Giorno del Ricordo” istituito con la legge 30 marzo 2004, n. 92, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

In particolare, il Prefetto ha ricordato i circa 2000 profughi che furono accolti nel campo allestito a Termini Imerese, presso l’ex Caserma “La Masa”, dal 1948 al 1956, come testimoniato dai documenti, anche fotografici, raccolti nel libro “Popolo in fuga – Sicilia terra d’accoglienza”, scritto da Fabio Lo Bono, che racconta una bella pagina di solidarietà ed integrazione che fa onore al popolo siciliano.
Gli alunni della classe IV P dell’ Istituto di Istruzione secondaria superiore “Stenio” di Termini Imerese hanno, quindi, presentato il Progetto in alternanza scuola – lavoro: “ Promuovo una Mostra, produco cultura ” realizzato dopo avere approfondito, attraverso la conoscenza e lo studio dei documenti e delle testimonianze messe a loro disposizione, la storia dei profughi istriani accolti – all’indomani della seconda Guerra Mondiale – dalla loro città.
Il progetto scolastico, la cui parola chiave è “accoglienza”, è finalizzato alla realizzazione di una Mostra itinerante , che sarà a breve inaugurata presso i locali dell’IISS “Stenio”, ma di cui successivamente gli studenti , appartenenti all’indirizzo Sistemi Informativi Aziendali, si impegneranno a gestire la circuitazione presso scuole e istituzioni non solo con la redazione di tutti i documenti necessari, ma anche con la creazione di un correlato sito web.
Afferma il Dirigente Scolastico dell’IISS Stenio, prof.ssa Bellavia: “L’idea progettuale della Mostra itinerante nasce dalla collaborazione avviata con Fabio Lo Bono già l’anno scorso , alla vigilia della pubblicazione del suo libro “Popolo in fuga“: la struttura del progetto consente è particolarmente riuscita, perché consente agli studenti di sviluppare competenze nel campo giuridico, economico ed informatico, tipico dell’indirizzo, ma anche importantissime competenze di cittadinanza., in contesti motivanti e di grande interesse”

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