L’ex direttore del parco di Himera Stefano Zangara risponde al Sindaco Terranova e si congeda dal suo incarico

Il Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato risponde. È importante evidenziare che non è semplice mettere in atto l’organizzazione per contrastare la piaga degli incendi. Il primo giugno l’area ad est del museo Pirro Marconi e del tempio della Vittoria del parco di Himera è stata messa in sicurezza. I cento alberi di ulivo donati e Messi a dimora, dall’allora presidente del Club “Inner Wheel Palermo Mondello Giovanna Mauro, al Parco Archeologico di Himera dopo che l’incendio del 30 agosto 2020 aveva devastato buona parte del patrimonio arboreo che era stato impiantato da pochi anni proprio in quell’area d’alveo del fiume Imera. Il lavoro odierno è stato voluto per la messa in sicurezza dei luoghi e di questo patrimonio naturale dall’incubo degli incendi stagionali.

L’iniziativa supportata dall’associazione BCsicilia è stata anche occasione per sensibilizzare sulla necessità di rispettare l’ambiente e amare la natura. Gli alberi, infatti, sono un bene comune indispensabile al paesaggio e alla vita del territorio, è anche una delle misure necessarie per contrastare l’inquinamento ed i cambiamenti climatici.

Sebbene oggi si è costretti a vivere un periodo di grande difficoltà economica, il nostro grande amico Francesco Cassarino si è prestato, con spirito di volontariato e con mezzi propri, per portare a termine e con successo l’intervento che, oltre al tentativo di ripristinare l’ambiente, è stato mirato ad aiutare il Parco nella sua sicurezza e promozione; un rilancio al fine di incrementare il suo sviluppo turistico e anche di immagine.

A conclusione dei lavori ci ha raggiunto, oltre al presidente di BCsicilia Alfonso Lo Cascio, un altro amico del Parco, l’ingegnere Gaetano Lino.“Chi pianta e cura un albero pianta e cura una speranza.Un segno di rinascita…”Questa parte marginale del Parco di Himera oggi è come una nursery a cielo aperto.

Oggi l’intera area, libera da vegetazioni infestanti, è anche da considerare sicura per il pericolo incendi e attraente sotto l’aspetto paesaggistico. Si coglie l’occasione per ringraziare, oltre a Francesco Cassarino e gli amici di BCsicilia, il personale dipendente della Regione Siciliana che, con solerzia e spirito di servizio, ha seguito tutte le fasi dei lavori. Nonostante tutto continuiamo a lavorare per la cultura e per la salvaguardia del nostro territorio.

Il Nostro Parco è un bene comune e, come per tutte le cose nella vita, ci sono momenti in cui si deve riflettere e altri in cui si deve agire e il compito di chi amministra un bene pubblico è operare per rendere fruibile e in sicurezza tutto ciò che ci rappresenta senza nascondere nulla e alla luce del sole, un atto di trasparenza che meritiamo tutti noi… studenti, studiosi, semplici fruitori, personale in servizio e amici nella speranza di potere accogliere presto tutti nei nostri meravigliosi luoghi della CULTURA. Nonostante le difficoltà e a seguito di ripetute segnalazioni e solleciti già da qualche giorno due squadre della forestale stanno lavorando per la messa in sicurezza di tutta l’area antistante l’Antiquarium di Himera, del quartiere est dell’antica città e lungo il confine dell’area alta sulla strada provinciale. Per quanto riguarda le zone interne sono state realizzate, per quanto possibile) idonee fasce tagliafuoco.

Oggi 16 giugno 2022, a seguito della nuova rimodulazione dell’assetto dirigenziale dell’assessorato dei beni culturali, si concludono anticipatamente alcune esperienze lavorative. Per quanto mi riguarda, si chiude il capitolo dedicato al parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato. In questi ventidue mesi ho affrontato un impegno importante.

È stato un privilegio e un onore vivere e condividere con tutto il mio personale gli spazi museali e le importanti aree archeologiche afferenti e mi sono sicuramente arricchito. Portare avanti progetti, eventi e mostre, conoscere e apprezzare grandi professionisti, professori universitari e studenti ma anche semplici persone è stato bellissimo. Sono stati mesi complicati e resi difficili da difficoltà economiche ma anche da una pandemia che comunque non ci hanno fermarti e oggi lascio un parco che potrà camminare con le proprie gambe.

Sono sicuro che la mia passione e il mio impegno, a volte non capito, lasceranno un segno e, anche se ci sono state delle incomprensioni, forse è nato qualcosa di buono. Ho avuto anche modo di vedere e conoscere tanto del mio territorio e, nei miei spostamenti quotidiani, ho potuto osservare le piccole e le grandi bellezze racchiuse nei siti di questo strepitoso parco. Tutto questo resterà con me! Infine grazie a tutti gli amici e a tutti coloro che mi hanno sostenuto e aiutato, al personale del parco e soprattutto all’amico e collega Antonio Librizzi, instancabile collaboratore e esponsabile della sicurezza.

Il direttore del Parco di Himera, Solunto e Monte Iato Stefano Zangara

0
HeartHeart
0
HahaHaha
0
LoveLove
0
WowWow
0
YayYay
0
SadSad
0
PoopPoop
0
AngryAngry
Voted Thanks!

Commenti

commenti