L’avv. termitana Elisa Demma eletta vicepresidente al congresso nazionale del Movimento Forense, unica siciliana nell’ufficio di presidenza

Eletto all’unanimità dal Congresso celebrato oggi online, Antonino La Lumia, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Presidente della sezione meneghina dell’Associazione, assume la guida nazionale dopo Massimiliano Cesali.
L’elezione è avvenuta alla presenza di oltre 150 delegati e dei rappresentanti delle principali associazioni e istituzioni di categoria, tra i quali Antonino Galletti, Presidente COA Roma, Nunzio Luciano, Presidente di Cassa Forense, Giovanni Malinconico, Coordinatore di OCF (Organismo Congressuale Forense).

Insieme a lui sono stati eletti membri dell’Ufficio di Presidenza: Alberto Vigani (vicepresidente), Elisa Demma (vicepresidente), Agnese Franceschini (segretario) e Maria Chiara Ruzza (tesoriere).
La scelta di La Lumia come presidente va nel segno di un’ulteriore fase di crescita del Movimento Forense, che punta a consolidare il ruolo di primo piano nel panorama delle associazioni forensi e che, mai come ora, sente la necessità di un impegno deciso per la tutela della professione.

“L’attualità ci richiede programmi ambiziosi e capacità di realizzarli – ha detto La Lumia, nel suo discorso -. Serve un Patto per la Giustizia, fatto di investimenti e riforme condivise, che coinvolgano tutte le componenti del “Sistema”: avvocati, magistrati e personale amministrativo. Sono convinto che la chiave di volta sia la spinta propulsiva dell’avvocatura, chiamata a valorizzare – nella logica delle pari opportunità – nuove competenze e giovani professionisti. Sono la nostra priorità, soprattutto in tempi di crisi come questi: rappresentano il messaggio più convinto che mandiamo al futuro”.

“Partiamo dalla realtà dei fatti – ha aggiunto la Lumia -: la nostra professione sta mutando profondamente e dobbiamo essere in grado di governare questo cambiamento, rivendicando le doverose tutele economiche e mantenendo fermi i principi fondanti dell’avvocatura, ma con la consapevolezza di dover cogliere le tante opportunità di una società che si evolve”.

“Sono contento di questo passaggio di consegne” ha commentato Massimiliano Cesali subito dopo l’annuncio dell’elezione del suo successore. “E’ un orgoglio, per me, aver contribuito a creare un’associazione forte, radicata in tutta Italia e protagonista della politica forense nazionale, con tanti rappresentanti nelle Istituzioni. Sono sicuro che la nuova governance saprà condurre il Movimento Forense verso significativi traguardi”.

Nel corso della giornata, sono state approvate mozioni su temi cruciali della professione: dalla richiesta di investire risorse effettive nel settore Giustizia alla necessità di intervenire sugli aspetti più delicati dei processi, tra cui le impugnazioni penali telematiche e la riforma del diritto di famiglia; si è poi puntata l’attenzione sulle tutele economiche: in particolare, sull’opportunità di introdurre una regolamentazione per l’avvocato c.d. “monocommittente” e sull’esigenza che siano sbloccati i fondi destinati a liquidare le somme dovute agli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato.

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