L’associazione termitana Il Segno incontra il sindaco di Trabia Ortolano

Comunicato Stampa

Ieri 18 maggio 2017, presso la sede del Comune di Trabia, il Sindaco della cittadina ha incontrato una rappresentanza del Centro di Solidarietà e Cultura Il Segno.
“Si sigla con la firma della convenzione per la concessione da parte del Comune di un immobile sito nel piazzale della Stazione Ferroviaria una collaborazione che è iniziata già da qualche anno, ma che il Sindaco Ortolano ha saputo leggere con intelligenza e lungimiranza” – dichiara Maria Concetta Buttà, presidente dell’associazione.
“L’associazione Il Segno – dichiara il dott. Ortolano- rappresenta una risorsa per il Welfare dei territori di Trabia e Termini Imerese. In un momento di crisi educativa, prima ancora che economica, è dovere di ogni Primo Cittadino individuare e valorizzare tutte le “risorse umane” presenti nel proprio territorio.
Siamo convinti infatti che la ripartenza di un territorio non può accadere se non si tentano di superare le diseguaglianze sociali e che queste debbano essere superate offrendo certamente a tutti di accedere al diritto al lavoro, alla abitazione, ad una adeguata alimentazione, alle cure medicosanitarie, ma che prima di ogni cosa occorre un incontro umano che investa la “persona” portatrice
del bisogno e la inviti ad un luogo educativo e di amicizia”.
Maria Concetta Buttà ha poi spiegato come in questi anni il loro intervento presso le fasce più deboli e ai margini ha tentato di raggiungere questo scopo.
L’associazione infatti, grazie alla convenzione con il Banco Alimentare, alle donazioni di privati, a piccole azioni di fundraising e soprattutto grazie al Donacibo( raccolta di alimenti presso le scuole di ogni ordine e grado) in questi anni ha raggiunto stabilmente più di un centinaio di famiglie.
“Si, raggiunto- aggiunge Maria Concetta Buttà- perché le famiglie non ritirano il “ pacco della spesa” presso la nostra sede, anche perché non abbiamo mai avuto una sede prima d’ora. Siamo noi socie e volontarie che almeno mensilmente visitiamo le famiglie presso la loro abitazione. Questo approccio è certamente più impegnativo, perché quando tu varchi la soglia della porta di casa loro
non sai mai cosa ti aspetta. Ma è l’unico veramente umano. Negli anni sono nati rapporti stabili. Le famiglie assistite hanno cosi un punto di condivisione certo, in cui poter far confluire tutte le loro preoccupazioni e bisogni, a fronte dei quali noi non abbiamo sempre la soluzione, ma mettiamo a disposizione il nostro tempo per ascoltare, tutta l’energia della coscienza per giudicare insieme e l’energia della creatività per individuare le possibili soluzioni. Si sono così risolti problemi abitativi, trovate piccole possibilità di impiego lavorativo; abbiamo aiutato coppie di fatto, che ne avevano il desiderio, a congiungersi in matrimonio con tanto di festa e abbiamo poi organizzato con gioia il battesimo dei loro figli. Per i banchetti di nozze e di battesimo abbiamo aperto le nostre case e ci siamo improvvisate allestitrici di catering. E’ lo “stare con” che ridà speranza e cambia le persone e non i buoni insegnamenti. E’ l’amore che muove la persona. Per questo siamo convinte che “la carità sarà sempre necessaria, anche nella società più giusta” come ci ha ricordato Benedetto XVI.
Certo il gesto del dott. Ortolano è un segno di stima, ma è anche un aiuto concreto che altrove non abbiamo trovato. Noi socie siamo in parte residenti a Termini Imerese, in parte a Trabia e quindi in questi anni abbiamo intercettato bisogni in entrambi le comunità e li abbiamo affrontati così come abbiamo potuto. E’ stato veramente difficile senza la stabilità di una sede svolgere le nostre attività, per esempio “PotroFranco”, servizio di aiuto allo studio che da 7 anni a questa parte offriamo gratuitamente ai ragazzi con disagio scolastico accompagnato da disagio socio-ambientale. Solo quest’anno abbiamo avuto qualcosa come 50 iscritti con ricaduta sul Primo Circolo Termini Imerese e Tisia di Imera. Fra questi sempre più “minori non accompagnati” e giovani che avevano abbandonato la scuola e che, recuperate le famiglie in un dialogo serrato e aiutate a chiedere l’educazione parentale per i propri figli , abbiamo accompagnato fino alla Licenza Media. Ci auguriamo che la nuova leadership che si insedierà alla guida della città di Termini Imerese possa cogliere nel gesto del dott. Ortolano un segno di buona prassi dentro una cultura della Sussidiarietà di cui le nostre società hanno sempre più bisogno”.
La nuova sede associativa avrà bisogno di significativi di interventi, anche di manutenzione straordinaria. L’associazione Il Segno tuttavia, pur se previsto dalla convenzione, non intende impegnare le casse del comune di Trabia. Gli interventi si attueranno grazie al progetto “FREE JOB – Interventi a favore dell’inclusione socio-lavorativa di giovani NEET e svantaggiati”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dei fondi destinati ai progetti sperimentali di volontariato ai sensi dell’articolo 12 della legge 11 agosto 1991, n. 266. Esercizio finanziario 2015.
“E’ una coincidenza straordinaria abilitare il locale, concessoci dal comune di Trabia, a diventare sede utilizzando le esigue risorse di un progetto che vede la nostra associazione come partner e che ha come scopo “il recupero di persone, luoghi e materiali”.

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