L’ARD Termini lotta, ma alla fine si arrende con il Giarre, attuale seconda forza del torneo

A Giarre, le rosanero di Pirrotta non riescono nell’impresa di espugnare la terra etnea e consentono alla formazione di capitan Barone e della palermitana Eleonora Milici di conquistare bottino pieno. Merito ad un avversario più amalgamato, compatto, e che ha trovato in Roberta Chiesa la ciliegina sulla torta in termini realizzativi. Giornata storta per Amatori e socie, che devono fare i conti sin dall’inizio con i problemi di salute di Marta Li Muli, poi fortunatamente recuperata in corso d’opera, ma le cui condizioni di partenza costringono il tecnico dell’ARD a rimodulare velocemente il sestetto iniziale, preferendo Palmieri in posto 2 e spostando Cavicchioli di banda. Nel primo parziale, Termini è spettatore in campo degli eventi (25-11). Il secondo set è quello più apprezzato, anche agli occhi del presidente regionale FIPAV Castronovo (presente sugli spalti). Lì manca un pizzico di coraggio in più sul punto a punto dove l’ARD è stato avanti anche sul 22-23. Ma al rientro dal time-out chiamato dalla formazione condotta da Mantarro, Barone e compagne riescono a ribaltare dalla loro il risultato (25-23). Nel terzo set, grazie alla solita straripante Tatiana Lombardo (17 punti per lei e top scorer del match), l’ARD Termini rimette sui binari l’incontro, giocando in modo concreto e sciorinando belle azioni rimembrate dalla precedente gara contro Nola (21-25). 2 set a 1, ma le locali rimandano eventuali illusioni al mittente. C’è il punto a punto, ma fino all’undicesimo punto. Poi Giarre sentenzia che può bastare, complice anche una mediocre correlazione muro-difesa esibita dalle termitane. Di contro, la squadra di casa macina gioco grazie alla retroguardia coperta dal libero Gueli (tra le migliori in campo) e chiude per 25-18. Finisce 3-1: Giarre acchiappa la seconda posizione in graduatoria, per il Termini c’è subito da pensare alla gara casalinga di sabato prossimo contro Castelvetrano.

LE INTERVISTE. Tommaso Pirrotta, allenatore dell’ARD Termini: “Eravamo consci della caratura del Giarre, del loro gruppo e delle loro individualità che hanno chiaramente sfoggiato. Noi dobbiamo compattarci, essere meno nervosi e comprendere che chiaramente quest’anno ogni gara sarà una battaglia. Non ci sono molti alibi dalla nostra. Possiamo parlare dell’improvviso cambio di formazione ad inizio gara dovuto al malore di Marta (Li Muli, ndr)? Possiamo dire che Noemi (Palmieri, ndr) deve entrare nei meccanismi della squadra, essendo arrivata da appena dieci giorni? Parlerei invece di un Giarre coeso e che sta meritando l’attuale posizione in classifica. Onore all’avversario“.

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